Senegal agli ottavi ai Mondiali, l'omaggio di Koulibaly per Bouba Diop. FOTO
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Giornata memorabile per la squadra di Cissé, che batte 2-1 l'Ecuador e si qualifica come seconda agli ottavi dei Mondiali in Qatar. Non è la prima volta per il Senegal, rivelazione assoluta nel 2002 quando da debuttante raggiunse i quarti di finale. Uno degli eroi fu Papa Bouba Diop, centrocampista scomparso esattamente due anni fa a causa della SLA. Il suo ricordo è stato al centro dell'impresa di Koulibaly e compagni
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IL PRIMO GOL NON SI SCORDA MAI
- Figuratevi se vale la qualificazione agli ottavi dei Mondiali. Ne sa qualcosa Kalidou Koulibaly, capitano del Senegal, che al minuto 70 ha trovato la splendida girata al volo per il definitivo 2-1 sull'Ecuador. Alla presenza numero 65 in Nazionale, l'ex difensore del Napoli ha festeggiato il suo primo gol assoluto
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CUOR DI CAPITANO
- Partita da applausi per Koulibaly, difensore che conosciamo bene dopo le ottime stagioni al Napoli. L'impresa è del Senegal, che si qualifica alla fase a eliminazione diretta e lo fa per la seconda volta ai Mondiali: solo Nigeria e Ghana erano riuscite a fare altrettanto tra le Nazionali africane
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CHI ERA PAPA BOUBA DIOP
- Centrocampista dal fisico roccioso, particolarmente apprezzato coi club in Francia e in Inghilterra, fu uno degli eroi del Senegal di Bruno Metsu che da debuttante ai Mondiali arrivò fino ai quarti nel 2002. Un idolo nella memoria degli appassionati tra i protagonisti assoluti, lui come l'attuale CT Aliou Cissé che all'epoca era capitano e compagno di reparto di Bouba Diop
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SCOMPARSO A 42 ANNI
- Tre i gol di Papa Bouba Diop al Mondiale 2002: il più famoso resta il primo, quello che decise l'esordio contro la Francia campione in carica. E si ripeterà sempre nel girone, doppietta nel 3-3 con l'Uruguay. Ritiratosi nel 2013, l'ex centrocampista è morto a 42 anni a causa di complicazioni della SLA. Era il 29 novembre 2020
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LA DEDICA A DUE ANNI DALL'ADDIO
- Esattamente due anni dopo la scomparsa di Bouba Diop, il Senegal scrive un'altra pagina memorabile ai Mondiali. E lo ha fatto a partire dalla fascia di Koulibaly, ricordo che è proseguito nella festa post-partita
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"UN VERO LEONE NON MUORE MAI"
- Ecco il messaggio condiviso da Koulibaly e compagni dopo il fischio finale, un altro abbraccio in memoria di Papa Bouba Diop
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- Riecco il 19 di Papa Bouba Diop, numero che ha ispirato anche le coreografie degli spettacolari sostenitori senegalesi
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- Il 19 sulla pelle, numero dipinto sulla schiena come uno degli uomini simbolo del Senegal. Scomparso due anni fa, ma il suo ricordo è sempre più vivo dopo un'altra impresa ai Mondiali