Italia-Norvegia, le pagelle di Stefano De Grandis: i voti delle qualificazioni Mondiali
L'Italia perde ancora contro la Norvegia, che si impone 4-1 a San Siro. Non basta Pio Esposito, male Di Lorenzo e Mancini in difesa. Frattesi delude e Barella non incide. La Nazionale di Gattuso dovrà passare di nuovo dai playoff per provare a qualificarsi al prossimo Mondiale: il sorteggio giovedì 20 novembre alle 13 LIVE su Sky Sport 24. D seguito i voti di Italia-Norvegia a cura di Stefano De Grandis
ITALIA
- DONNARUMMA voto 5,5
- Viene bucato al primo tiro in porta al 65': un sinistro di Nusa, sporcato da una deviazione. E poi nel finale da Haaland, lasciato libero di battere al volo e di piegargli le mani. Stavolta, niente miracoli. SFORTUNATO
- DI LORENZO voto 5
- Diligente, ma senza squilli. Due gol arrivano dalle sue parti, ma senza colpe specifiche. Certo, non sembra mai il giocatore delle due stagioni scudetto a Napoli. Una paio di buone combinazioni con Politano, partner abituale, e nulla di altro. ANONIMO
- MANCINI voto 5,5
- L'assenza di Calafiori lo riporta al ruolo di centrale della difesa, dopo la recente evoluzione con Gasperini, che lo ha proposto e stimolato come difensore di destra con licenza di attaccare. Stavolta monta di guardia davanti a Donnarumma, e per 78 minuti il brutto ceffo Haaland non ha possibilità di far male. Poi pero' l'attaccante del City segna una doppietta. E sul quarto gol della Norvegia, commette un errore individuale in copertura. COMPLICE
- BASTONI voto 6
- Essendo per una volta l'unico mancino dei tre difensori, si riappropria del suo spazio preferito e comanda, in tandem con Dimarco, per tutto il primo tempo. Su quella fascia, gli azzurri dominano e mettono in croce ininterrottamente la difesa norvegese. Ma nella ripresa la Norvegia decide di giocare. E anche lui va in crisi. DISATTENTO
- POLITANO voto 5,5
- La squadra pende verso sinistra e Matteo viene stimolato meno. Ha voglia e gamba e comincia bene. Poi scompare per rivedersi nel finale con un paio di cross perfetti. In mezzo, viene saltato da Nusa, nella discesa che porta il suo avversario al gol del pareggio. PENALIZZATO
- FRATTESI voto 5
- In azzurro giocava poco e faceva gol, tante volte. Ora continua a giocare poco, ma ha perso confidenza con il gol, oltre che con la capacità di inserirsi nella manovra. Il letargo forzato con l’Inter - che non lo cede, ma non lo utilizza - gli ha probabilmente tolto certezze. E non spicca più. DISORIENTATO
- LOCATELLI voto 6
- Comanda il gran pressing con cui l'Italia prende l'immediato sopravvento sui vichinghi. Difende egregiamente la difesa ed è sua la sventagliata attraverso la quale Dimarco trova lo spunto per favorire il gol del vantaggio. Una traccia – apertura di 40 metri ad aprire il campo per Dimarco – che sarà un tema dominante. REGISTA
- BARELLA voto 5,5
- La manovra azzurra funziona, perché è veloce nel palleggio e cerca spesso la giocata in verticale. E i piedi di Barella c’entrano. Poi però rallenta e soprattutto si innervosisce senza una reale ragione. Il cartellino giallo conseguente lo frena definitivamente, perché prima dei playoff non si può certo rischiare una squalifica. Nella ripresa soffre assieme agli altri. CHIAROSCURO
- DIMARCO voto 6,5
- Il migliore per distacco. Se l’Italia domina nel primo tempo è grazie alle sue iniziative a sinistra, dove prende il tempo ai difensori e va sempre via con l’uno-due. Il vantaggio nasce da uno scambio con Retegui e successivo assist per Esposito. A cui prova a far segnare una doppietta. Per due volte, nel primo e nel secondo tempo, sfiora il successo personale. APRISCATOLE
- RETEGUI voto 6
- Stavolta Pio fa la sua perfetta imitazione all’interno dell’area, trovando la porta alle sue spalle. E allora Mateo dimostra di saper giocare anche senza eccellere nella conclusione. Difende palloni dalla pressione dei difensori avversari, fa salire la squadra, e non si risparmia mai. Se la squadra scompare nella ripresa, non può essere colpa sua. PREZIOSO
- PIO ESPOSITO voto 6,5
- La sua media realizzativa in azzurro sta diventando straordinaria, 3 gol in 5 partite, a 20 anni, lo candidano come aspirante a battere il record storico e incredibilmente longevo di Gigi Riva, ancora in testa con 35 gol complessivi con la Nazionale. Pio è meno potente e meno letale nel tiro, ma gioca bene per la squadra e la porta la vede benissimo. IPERMETROPE
- CT GATTUSO voto 4,5
- Il primo tempo della Nazionale per la verità è eccellente. Con un bel gioco e la capacità di sfondare a sinistra. Ma le partite cambiano e bisogna saper prendere le contromisure. Invece la Norvegia cresce e Gattuso non reagisce in nessun modo. E in vista degli spareggi questo è un segnale terribile. DISARMATO
- dal 68' CRISTANTE s.v.
- dal 79' SCAMACCA s.v.
- dal 79' ZACCAGNI s.v.
- dal 86' BUONGIORNO s.v.
- dal 86' RICCI s.v.
