Italia-Germania, Spalletti: "Giocheremo per vincere. Retegui? Per ora non chiamo nessuno"

Il Ct della Nazionale in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Germania: "Parliamo di due nazionali fortissime. Sono convinto che sarà una bella gara, con entrambe che giocheranno per vincere, a viso aperto". Su Retegui: "Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno, voglio capire come va la prima sfida. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli, altrimenti chiamerò Baldanzi"

ITALIA-GERMANIA LIVE

Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti.

Ha trovato Kean migliorato anche a livello personale?

Spalletti: "Molto. Ho avuto la possibilità di confrontarmi e l'ho conosciuto meglio. E' un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai compagni. E' perfettamente dentro la qualità morale di squadra che vogliamo creare".

Calafiori ha detto che la svolta è stata la partita con la Francia. Questa con la Germania sarà una gara simile?

Spalletti: "Come forza, come qualità e anche come situazioni assomiglia molto a quella partita. Dipende però anche dallo storico, dal collettivo e dalla squadra avversaria".

Dopo la reazione avuta dopo gli Europei, si può dire che la squadra non è più a rischio sbandamento?

Spalletti: "Secondo me non siamo a rischio. Poi è chiaro che ci sono diversi momenti durante una partita che possono ribaltare sempre tutto. Ma, per quello che ho visto, non siamo a rischio".

Cambiaso potrebbe stringere i denti?

 Spalletti: "Il fatto che sia venuto e che continui a lavorare fa capire che vuole esserci. Lo riteniamo un calciatore che ama il lavoro che fa e che vuole bene alla Nazionale".

Possibile che giocherà anche Buongiorno in una delle due partite?

Spalletti: "Nelle due partite è possibile. Anzi, quasi sicuramente giocherà".

L'Italia non vince con la Germania da 13 anni.

Spalletti: "Contro di loro abbiamo fatto anche quattro pareggi nelle ultime sei partite. Abbiamo il dovere di essere quel sogno che tutti gli italiani hanno nel vedere giocare la Nazionale. Noi dobbiamo vincere le partite ed essere una nazionale forte. Ci dobbiamo portare dietro la nostra storia, nel bene e nel male".

Le assenze della Germania possono influire?

Spalletti: "Di assenti un club come la Germania non ne ha. Non gli manca nessuno, così come a noi. Sarà una squadra di grande qualità, che proporrà il suo classico gioco". 

Cosa pensi del Ct della Germania Julian Nagelsmann?

Spalletti: "E' un collega molto forte, che lo ha già dimostrato. Quando si va a vedere una sua squadra, si nota subito che è un allenatore di quelli moderni. La squadra si comporta in base alle richieste che vengono fatte. Si vede nei calci d'angolo, nella costruzione bassa. Gioca un calcio molto offensivo, che assomiglia molto alle qualità dei calciatori che ha a disposizione. E' un allenatore forte".

Come ha trovato Gatti? 

Spalletti: "Guardo in proiezione delle due partite, in cui possono giocare tutti. Poi, si valuterà di giorno in giorno. E' un difensore molto forte, che ha determinate caratteristiche. Vediamo".

Entrati nel discorso qualificazioni Mondiale 2026, senti un clima diverso?

Spalletti: "E' una cosa che abbiamo ben chiaro. Noto che i miei ragazzi sono convinti delle qualità che hanno e che vogliono metterle in pratica. Se rifletti su quello che devi fare, sicuramente cresci. E con questi ragazzi ci sarà sicuramente crescita".

Cambiaso e Zaccagni sono disponibili solo per la seconda partita?

Spalletti: "C'è questo rischio".

Che partita sarà  contro la Germania? Chi sceglierà tra Rovella e Ricci? 

Spalletti: "La sfida contro la Germania ha sempre del fascino, legato ai trascorsi di due nazionali fortissime. Sono convinto che sarà una bella gara, con entrambe le squadre che giocheranno per vincere. Giocheremo la nostra gara. Loro ci metteranno la qualità che hanno, costringendoci a scegliere come affrontarla, ma vogliamo vincere. Venendo a Ricci e Rovella, invece, parliamo di due giocatori un po' diversi. Sono entrambi bravi nella gestione della squadra. Ricci è un po' più mezzala, che si inserisce di più. Rovella è invece più un mediano. E' un dubbio che ho, ma non è l'unico: ho 23 giocatori forti".

Venendo al campo, chiamerà qualcuno al posto di Retegui?

Spalletti: "Lo abbiamo rimandato a casa perché non ce l'avrebbe fatta. Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno perché voglio capire come va la prima sfida. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli. Se, invece, devo chiamare una seconda punta chiamerò Baldanzi".

Che ricordo ha di Bruno Pizzul?

Spalletti: "E' un ricordo che faccio con piacere. Con la sua voce riusciva a portare dentro al campo tutti quelli che erano a casa, facendo vivere la partita in maniera molto più diretta. Aveva questa qualità nel saper leggere e descrivere le azioni. Quando accelerava con la voce c'era sempre da aspettarsi qualcosa che poteva essere la soluzione per vincere la partita. E' stata una perdita di quelle che ricorderemo per tutta la vita".

Inizia la conferenza stampa di Luciano Spalletti.

Termina la conferenza stampa di Riccardo Calafiori. A breve, inizierà quella del Ct Luciano Spalletti.

Cosa soffre la Germania dell'Italia?

Calafiori: "Non so. Sono cambiate tante cose negli ultimi anni. Hanno avuto sempre la spocchia di sentirsi superiori e li abbiamo riportati sempre con i piedi per terra, però ogni partita fa storia a sé. Noi siamo umili e allo stesso tempo cercheremo di ottenere il massimo".

Italia-Germania sa proprio di azzurro, che tipo di partita ci dobbiamo aspettare?

Calafiori: "Non sarà mai una partita come le altre. Non so bene che partita aspettarmi. Sarà un test importante. Sicuramente vogliamo vincere".

Hai detto che ti piacerebbe giocare in altri ruoli, dove per la precisione?

Calafiori: "Avevo parlato del centrocampista, mi riferivo a quello. Non è un obiettivo, ma mi piacerebbe saper ricoprire tanti ruoli nel miglior modo. È una cosa fondamentale nel calcio moderno".

Che cosa è cambiato rispetto agli Europei?

Calafiori: "Abbiamo accettato la batosta presa agli Europei. Penso che sia stata fondamentale la sfida vinta contro la Francia. Da lì siamo migliorati tanto".

Spalletti aveva ammesso di esser stato un po' pesante durante gli Europei. Che Spalletti hai ritrovato in Nations? 

Calafiori: "Abbiamo iniziato questo nuovo ciclo. Siamo affiatati e penso che in campo si sia vista la differenza rispetto all'Europeo".

Credi di poter diventare il leader di questa Nazionale?

Calafiori: "La Premier, come ho già detto in passato, ti dà tanto. Sicuramente diventare leader è uno dei miei obiettivi, anche se non sarà facile. Penso che siamo un bel gruppo e per questo vorrei concentrarmi un po' più sulla squadra, più che al personale".

Inizia la conferenza stampa di Riccardo Calafiori. Successivamente, toccherà al Ct Luciano Spalletti

Seduto in prima fila per la conferenza stampa di Spalletti e Calafiori, c'è il presidente della Figc Gabriele Gravina.

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Insieme a Luciano Spalletti, in conferenza stampa parlerà Riccardo Calafiori. 

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