Il centrocampista dell'Inter carica l'ambiente azzurro in vista della sfida all'Inghilterra per le qualificazioni al prossimo campionato Europeo: "Loro più forti? Nei singoli sì, ma in campo poi ci si va in undici"
Martedì 17 ottobre, dalle 20.45, si gioca Inghilterra-Italia, gara valevole per le qualificazioni al prossimo campionato Europeo. Gli azzurri affronteranno la sfida di Wembley forti dell'entusiasmo figlio dell'ultima vittoria per 4-0 contro Malta. All'antivigilia dell'incontro parla Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter, ai microfoni di Rai Sport: "Inghilterra più forte? A livello di singoli sì, ma in campo poi ci si va in undici. Bellingham è assieme a De Bruyne il centrocampista più forte, abbina quantità e fisicità. Ma le sfide ci piacciono, non vediamo l'ora di affrontarlo".
"Spalleti pretende il massimo, abbiamo alzato l'asticella"
Quest'anno l'azzurro gli dona: 4 reti in 4 partite con la Nazionale, il merito è anche di Spalletti: "È un ct che dà il massimo e pretende il massimo, bisogna sempre stare sul pezzo. Abbiamo alzato parecchio l'asticella. Sono felice dei miei numeri e spero di migliorarli ancora". Contro Malta è stata una gara più semplice sulla carta, tuttavia, contro i 'Tre Leoni' servirà ritrovare la stessa unione: "Bisogna essere concentrati e lavorare al 100%. Il lavoro paga sempre, che si giochi dal primo minuto o a partita in corso bisogna sempre dare il proprio contributo".
"Scommesse? Non si faccia di tutta l'erba un fascio"
Frattesi ha poi commentato le ultime vicende riguardanti il caso scommesse che, in attesa di aggiornamenti, hanno obbligato Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali a lasciare il ritiro della Nazionale: "C'è tanto dispiacere, siamo vicini ai ragazzi. Non è stato facile per noi, soprattutto nelle prime 24 ore. Non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, prima bisogna accertare le cose. Non si parla mai prima, me lo hanno insegnato da bambino".