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Italia-Ecuador, Spalletti: "Retegui è perfetto, ma tocca a Raspadori"

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Il Ct azzurro ha parlato alla vigilia della seconda amichevole negli Stati Uniti, quella contro l’Ecuador. Tanti i cambi rispetto al match vinto contro il Venezuela, potrebbero essere addirittura nove. Spalletti ha già annunciato che il centravanti sarà Giacomo Raspadori. "Dobbiamo raggiungere un livello superiore e dobbiamo farlo in firetta", ha detto

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"Retegui ha fatto vedere di essere un calciatore perfetto per quel ruolo lì". Queste le parole di Luciano Spalletti che, alla vigilia del match amichevole contro l’Ecuador (in programma domani 24 marzo alle 21 a New York) ha elogiato il centravanti del Genoa autore di una doppietta contro il Venezuela. "Nelle scorse convocazioni non l’abbiamo avuto a disposizione perché era infortunato. Ha fatto due grandissimi gol oltre che un gran lavoro per la squadra, quindi è perfetto", ha detto il Ct.

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"Con l’Ecuador c’è Raspadori. Costruzione dal basso? Sì, ma…"

L’ex allenatore del Napoli dà poi alcune anticipazioni di formazione: "Partirà dall’inizio Raspadori, avevo detto che avrei cambiato quei 7/8 calciatori tra una partita e l’altra, possono essere anche nove in questo caso". Poi sulla costruzione dal basso, che è costata il gol del pari venezuelano nella prima amichevole: "Va fatta, sì, sempre, ma non fino all’incoscienza, perché se poi perdi una palla che crea un calcio di rigore o prendi un gol, vuol dire che non è stata valutata bene. Se gli altri sono bravi a pressarti e crearti difficoltà, tiri la palla sull’attaccante, che poi è bravo a renderla giocabile, visto che Retegui ha fatto benissimo anche questo, e si riparte da là…".

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"Dobbiamo raggiungere un livello superiore"

Ancora sul match contro l’Ecuador: "Dobbiamo raggiungere un livello superiore, e dobbiamo fare in fretta. Bisogna fare un passo in avanti rispetto a quello che siamo ora perché servirà un livello superiore per andare ad affrontare già nelle prime partite gli avversari che ci sono toccati". Poi sulla crescita della nazionale in vista dell'Europeo. "È un percorso che dobbiamo fare ma dato che non ci vediamo tutti i giorni come in un club, abbiamo poco tempo per lavorare e approfondire, quindi bisogna fare delle sintesi veloci", ha detto il Ct, che poi, parlando dell'affetto mostrato dai tifosi negli States, ha sottolineato che questo "ci dà molta responsabilità ma nello stesso tempo ci carica di forza".

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"Ecuador più difficile del Venezuela"

Ancora sugli avversari dell'Ecuador: "Sarà un confronto più difficile, loro hanno qualità, garra, rapidità e tecnica - ha spiegato il Ct azzurro -. Sarà un test importante, sono curioso di vedere se si applicano quelle cose di cui abbiamo parlato nell'analisi della partita contro il Venezuela". Infine, Spalletti ha parlato dello spirito, dell'aria che si respira a pochi mesi dall'Europeo: "Come gruppo siamo molto vicini ai comportamenti che ci vogliono".

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