Italia, Brescianini e Okoli in coro: "Maglia azzurra che emozione. Grazie al Frosinone"

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Fra i volti nuovi in casa Italia dopo le convocazioni di Spalletti ci sono anche quelli di Okoli e Brescianini, lo scorso anno compagno di squadra a Frosinone e adesso rispettivamente al Leicester e all'Atalanta. Entrambi hanno parlato dell'emozione per la chiamata del ct e dell'esperienza con Di Francesco allenatore con il Frosinone

ITALIA, I CONVOCATI PER LA NATIONS LEAGUE

Un recente passato in comune, al Frosinone, un presente azzurro che fa ben sperare anche per il futuro. Okoli e Brescianini sono due delle novità proposte da Spalletti per il nuovo ciclo azzurro che parte dal difficile esordio in Francia. Il primo è cresciuto nell'Atalanta e, dopo le esperienza alla Cremonese e in ciociaria, è approdato in Premier League al Leicester. Il secondo invece è arrivato all'Atalanta dopo le stagioni a Cosenza e Frosinone e l'addio al Milan che lo aveva cresciuto

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Okoli: "Premier grande opportunità, emozione per azzurro"

Il difensore centrale del Leicester parla anzitutto delle emozioni per la chiamata di Spalletti: "Anche per me è, ovviamente, una grandissima emozione essere qui. Faremo ricredere tutti sulla Nazionale. Buffon ci ha ispirato. Sono convinto che riusciremo a far ricredere tutti"Sull'amico ed ex compagno al Frosinone Brescianini, Okoli racconta: "Ho sempre creduto tantissimo in Brescianini quando eravamo compagni di squadra al Frosinone. Personalmente ho sempre creduto nella mia e nella sua convocazione. Ed eccoci qua insieme". Sul trasferimento in Premier League, Okoli commenta: "Andare a giocare in Premier League è stata una grande opportunità, sono contento della mia scelta. Dopo il break in Nazionale voglio consolidarmi in Premier League, ma ora ho la testa qui, a Francia-Italia".

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Brescianini: "Sogno che si avvera, qui per onorare la maglia"

Grande emozione ma parole misurate e attente quelle di Brescianini. Il centrocampista dell'Atalanta ha iniziato parlando prima di tutto della sua reazione alla convocazione: "Per me è un sogno che si avvera. Dopo il discorso di Spalletti e Buffon ho visto la squadra determinata. Vogliamo accantonare il passato e non ripetere gli errori commessi. Siamo qui per onorare la maglia". Una tappa fondamentale per la sua crescita è stata sicuramente l'ultima annata al Frosinone: "L'ambiente ideale, che non mette pressione e lascia crescere i giovani grazie anche a una grande società: fenomenale in questo tipo di lavoro. Il Frosinone è un esempio. Il rilancio del calcio italiano può partire da società così". Sul trasferimento all'Atalanta: "La mia estate è stata movimentata, ma alla fine è arrivata la scelta che desideravo. Con Caleb l'anno scorso parlavamo del suo passato all'Atalanta e mi ha detto che si era trovato benissimo. Per me è un onore che il club ha deciso di inserirmi tra i giovani sui quali ha puntato. Ora devo ripagare la fiducia di Spalletti e l'Atalanta". Sulle pressioni, Brescianini non si scompone: "Sappiamo che abbiamo responsabilità a pressione da gestire, ma cercheremo di fare qualcosa in più rispetto a quello che è stato fatto fino a oggi, visto che è sotto gli occhi di tutti che non è bastato. Contro la Francia sarà fondamentale mettere in campo le nostre qualità e compattarci portando in alto i valori italiani: unione, forza, coesione e individualità di rilievo. Ognuno di noi deve mettere qualcosa in più. Bisogna crescere in fretta e giocarsela a viso aperto".

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