Mateo Retegui, chi è il calciatore del Tigre che sarà convocato dall'Italia
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A caccia di un nuovo centravanti per la Nazionale, Roberto Mancini ha confermato la prossima convocazione di Retegui, 23enne argentino (ma naturalizzato italiano) in forza al Tigre. Capocannoniere dello scorso campionato e in prestito dal Boca Juniors, Mateo aveva iniziato con l'hockey su prato come papà Carlos. E Totti era stato il primo a intuirne il talento…
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- Il CT azzurro azzurro aveva parlato di "problema attacco" in un'intervista al Messaggero in vista delle prossime sfide di qualificazione a Euro 2024. "Lì in attacco abbiamo problemi ma non perché non ci siano talenti, ma devono giocare e non giocano", le parole del ct Mancini. Che per questo ha iniziato a seguire Andrea Compagno della Steaua Bucarest e il 23enne del Tigre Mateo Retegui
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- Mancini ha confermato in un'intervista a Dazn che Retegui sarà convocato: "Il ragazzo gioca titolare da due anni in Argentina e ha qualità che a noi mancavano, lo seguivamo da tempo, ma pensavamo che non volesse venire, invece ha detto subito sì". Visti i problemi fisici di Raspadori e Scamacca, l'asso nella manica di Mancini per le partite di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra (23 marzo a Napoli) e Malta (26 marzo a Ta' Qali) potrebbe essere il 23enne del Tigre. Andiamo a scoprire meglio chi è...
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Foto Instagram@mateoretegui
- Papà Carlos, detto 'El Chapa', è un'istituzione di questo sport in Argentina tra campo e panchina. E proprio l'hockey su prato è la specialità di famiglia dopo aver premiato anche mamma Maria e la sorella Micaela. Mateo entra da centrocampista nel settore giovanile del River Plate ma, chiuso dall'ascesa di Ezequiel Palacios, decide di dedicarsi solo allo sport col bastone nel 2014
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Foto Instagram@mateoretegui
- Nell'estate del 2016, quando aveva 17 anni, viene notato da Diego Mazzilli, scout del Boca che gli propone di entrare nelle giovanili degli Xeneizes. Lo fa dal River a parametro zero, si trasforma in attaccante puro e il 17 novembre 2018 debutta in prima squadra sostituendo Carlos Tevez. Fondamentale la fiducia di Guillermo Barros Schelotto, svolta che lo convince a lasciare definitivamente l'hockey su prato
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- Proprio Guillermo Barros Schelotto, il suo primo allenatore, ha parlato così di Retegui a La Gazzetta dello Sport. "Ha personalità, sembra Toni nel 2006. L'Italia non ne ha uno così a parte Immobile. E' un 9 di potenza"
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- Retegui non giocherà più al Boca Juniors, club che ne detiene il cartellino e lo monitora cedendolo in prestito. Segna 5 gol in 29 presenze nel club del presidente Juan Sebastian Veron, uno dei quali decisivo contro il Gimnasia La Plata all'epoca allenato da Diego Armando Maradona. E di lui ci si accorge anche dall'Italia…
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Foto Instagram @ct10management_itscouting
- La CT10Management, scuderia di talenti di Francesco Totti, annuncia il suo secondo colpo da procuratore/talent scout dopo Simone Bonavita. Era il 5 agosto 2020, ufficialità condivisa sui social per un prospetto anticipato in precedenza proprio dal Pupone: "Sto trattando un talento incredibile dall'Argentina, forte forte forte, una mezza punta-attaccante. È devastante. Il nome non lo dico, altrimenti me lo soffiano"
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Foto Instagram@mateoretegui
- Ne parlò Retegui a TyC Sports: "Ero a casa e mi hanno chiamato dall’agenzia per dirmi che Francesco voleva parlarmi e incontrarmi, e il giorno dopo siamo andati alla videochiamata. È un orgoglio e un’enorme gioia che una persona importante come lui si accorga di me, è stato qualcosa di molto bello. Sono felice che sia il mio agente. Sapeva tutto della mia famiglia, anche che mia sorella giocava a hockey. Sapeva persino come giocava"
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- All'epoca assistito da Totti, che lo "presentò" alla Roma senza però ottenere un ingaggio, Mateo è ora seguito dal padre-agente Carlos che ne ha recentemente parlato in chiave mercato: "Sappiamo che in Italia ci sono diversi club su di lui, la società parlerà con chi mostrerà maggiore interesse". Già, perché nel frattempo Retegui è definitivamente esploso in Argentina
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- Dopo il prestito al Talleres (solo 7 gol in 61 partite), l'attaccante argentino si trasferisce un anno fa in prestito biennale ai rossoblù di Vitoria dove fa sfracelli: bomber della Superliga con 19 reti, centri che diventano 23 totali al primo anno con il Tigre dove divide l'attacco con un’altra conoscenza italiana. Parliamo di Facundo Colidio, classe 2000 in prestito dall'Inter che lo scovò al Boca Juniors
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- Un 9 fisico (186 centimetri per 81 chili) ma mobile, attaccante prolifico eppure disposto al lavoro per la squadra. I numeri intanto continuano a dargli ragione: 6 gol in altrettante partite nel nuovo campionato, dove si mantiene in vetta alla classifica marcatori. Non è tutto: dal 2020 a oggi, nessuno ha segnato più di lui alle cinque grandi d'Argentina con 10 reti distribuite tra Boca, River, Racing, Independiente e San Lorenzo
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- Il nome di Mateo Retegui è stato accostato a club italiani, ma a fare notizia ora è la sua prossima convocazione nella Nazionale di Roberto Mancini. Si tratta di un altro oriundo a unirsi dopo i vari Emerson Palmieri, Toloi, Luiz Felipe e Jorginho