Massimo realismo nel noto videogioco calcistico sviluppato da EA Sports: protagonista della curiosità è il centrocampista spagnolo, otto stagioni in forza ai Gunners prima di vestire dal 2014 la maglia del Chelsea. Simulando il derby londinese all'Emirates, infatti, ogni suo tocco di palla provoca i fischi del pubblico virtuale
Certi amori non si scordano mai, figuratevi i tradimenti. Così la pensano i tifosi dell’Arsenal, casa di un giovane Cesc Fàbregas dal 2003 al 2011 prima di tornare dove tutto iniziò al Barcellona. Non fu quello il trasferimento imputato al centrocampista spagnolo, oltre 300 presenze e 59 reti con i Gunners insieme ai quali conquistò i primi due titoli di una bacheca impreziosita altrove. Detto della parentesi nella sua Catalogna, fu la scelta di aggregarsi ai rivali del Chelsea a scatenare l’ira del pubblico di Emirates: da qui la valanga di fischi che travolgono il 31enne catalano ogni volta che mette piede nello stadio biancorosso. Non è una sorpresa nel panorama internazionale, ciò che sorprende è piuttosto il realismo estremo adottato da un noto videogioco.
Parliamo infatti di FIFA 19, nient’altro che un oggetto di culto per gli appassionati del celebre simulatore prodotto da EA Sports. Il confine tra realtà e finzione si fa sempre più sottile, d’altronde alcuni video che stanno diventando virali dimostrano la tesi. È sufficiente allestire il derby londinese Arsenal-Chelsea, rigorosamente all’Emirates: quando il possesso è prerogativa dei Blues si possono sentire mormorii e deboli fischi, peccato che ad ogni tocco di palla di Fàbregas il boato diventi quasi insostenibile. Nessuna pietà per il grande ex dell’Arsenal, esordiente nel club a 16 anni prima di diventarne capitano. Briciole in stagione per lo spagnolo dall’avvento di Sarri, tuttavia oltre al danno c’è pure la beffa grazie al realismo impresso da FIFA 19: una caratteristica sorprendente che pare coinvolgere altri "nemici" dei club d’origine come Sergio Ramos beccato dai tifosi del Siviglia, stessa sorte che tocca a Neuer di scena a Gelsenkirchen. Chissà cosa ne penseranno i protagonisti fischiati pure nei videogiochi.