Chelsea Manchester United 2-2: gol e highlights. Pari Barkley al 96', Mourinho: rissa sfiorata
Spettacolo allo Stamford Birdge. Al vantaggio di Rüdiger di testa su angolo di Willian risponde Martial nella ripresa: prima una volée in mischia e poi un contropiede. All'ultimo respiro pareggia Barkley. Nel finale rissa sfiorata per Mou contro la panchina dei Blues
LA RICOSTRUZIONE DELLA RISSA SFIORATA
CHELSEA-MAN UNITED 2-2
21' Rüdiger (C), 55' e 73' Martial (MU), 90'+6 Barkley (C)
Il tabellino
Chelsea (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Rüdiger, David Luiz, Marcos Alonso; Kanté, Jorginho, Kovacic (69' Barkley); Willian (85' Pedro), Morata (79' Giroud), Hazard. All: Sarri
Manchester United (4-3-3): De Gea; Young, Lindelöf, Smalling, Shaw; Pogba, Matic, Mata (73' Herrera); Rashford (85' Sanchez), Lukaku, Martial (84' Pereira). All: Mourinho
Ammoniti: Matic (MU), Young (MU), Rüdiger (C), Hazard (C), Mata (MU), Sanchez (MU)
Nel biliardino umano dello Stamford Bridge spettacolare 2-2 tra blu e rossi. Mourinho va a un passo dalla vittoria ma poi viene raggiunto proprio quando i tre punti e il primo successo allo Stamford Bridge da avversario sulla panchina dello United sembravano cosa fatta. Alla fine risultato giusto. Perché il Chelsea ha giocato meglio: possesso palla, verticalità, inserimenti degli esterni, in due parole: Sarri-ball. Rüdiger sblocca e tutto rema verso una vittoria dei padroni di casa. Poi il solito zampino di José. Uno United basso, poco aggressivo e poco brillante nelle ripartenze che si trasforma. Prima una mischia, qualche rimpallo e una volée. Dunque un contropiede finalmente portato a casa magistralmente: e il mondo si capovolge. Da 0-1 a 2-1. Doppio Martial che però non basta. Barkley nel finale fissa sempre in mischia il pareggio. Mourinho scatta verso la panchina del Chelsea per qualche parola di troppo arrivata dagli avversari, e la calma torna solo al decimo minuto di recupero. United sempre a -7. Sarri rimane imbattuto.
La partita
Morata da una parte e Mata dall’altra. Le sorprese in campo tra i titolari parlano spagnolo, col Chelsea confermato come di consueto da Sarri e uno United invece più sorprendentemente a trazione offensiva. 433 da una parte con l’ex Juve e Real preferito a Giroud e supportato da Willian e Hazard. Kovacic vince il ballottaggio con Barkley e parte coi classici Jorginho e Kanté a centrocampo: cervello e fiato dei Blues. Mou butta invece nella mischia Pogba, Mata, Rashford, Lukaku e Martial contemporaneamente, pur guardandosi bene dal giocare troppo offensivo. Pronti e via il possesso palla è del Chelsea, e raramente cambierà padrone. I due centrali sono liberi di impostare mentre Mata va a giocare “a schermo” su Jorginho. Il Chelsea perde così di verticalità ma fa comunque la partita. Prima una punizione di Willian larga, poi un colpo di testa di Lukaku fuori di molto. Chance che aprono la strada alla rete di Rüdiger che inzucca sull’angolo di Willian, gentilmente concesso dalla premiata ditta Shaw-De Gea. Risposta United con una punizione guadagnata da Rashford e calciata da Mata che non crea però troppi pericoli ai Blues, in controllo anche dopo il vantaggio con la palla che non si ferma mai: da sinistra a destra e da destra a sinistra. Tergicristallo con Jorginho direttore d’orchestra e gli esterni che ogni tanto provano a buttarsi dentro. Dopo il recupero fine del primo tempo coi blu avanti, ma con la partita sempre apertissima.
Nella ripresa il copione è dunque uguale ma solo nei primi dieci minuti di gioco. Subito forte il Chelsea con Jorginho che prima semina il panico a centrocampo e poi lancia Morata in porta: lo spagnolo fa a pugni col controllo e poi gira un mancino debole parato da De Gea. Poco dopo ci prova anche David Luiz ma chi trova la rete è lo United. Di inerzia e con fortuna: batti e ribatti in area col tiro di Young deviato da Jorginho, che - destino beffardo - veste ancora i panni dell’assistman ma per la squadra sbagliata: tavola involontariamente apparecchiata per Martial che da due passi non sbaglia la volée: 1-1. La partita così, inevitabilmente, cambia. Mou risorge ancora dalle tenebre con una scossa che scuote e sveglia la sua squadra. La ripartenza decisiva arriva a venti minuti dalla fine con ancora Martial mattatore del Chelsea. Rashford lo smarca sulla sinistra: il francese sterza e mette la palla dove Kepa non può arrivare. Da 0-1 a 2-1, partita ribaltata. Sarri sceglie Giroud per un spento Morata, Mou manda invece dentro Herrera, Pereira e Sanchez. Sarri manda dentro anche Pedro oltre a Barkley entrato per primo a venti dalla fine e che decide il 2-2 proprio all’ultimo respiro. Palo di Luiz di testa e tap in di Rüdiger clamorosamente parato da De Gea. Lo spagnolo non può nulla però su Barkley che sfonda la rete per il clamoroso pari. Nel finale succede di tutto: qualche parola di troppo fa infuriare Mourinho, che scatta come una molla verso la panchina del Chelsea. Parapiglia a bordo campo e fischio finale, a calma ritrovata, al decimo di recupero.