
Chiamatelo Prof Guardiola: tutte le batoste di Pep ai colleghi prima di Sarri. FOTO
Travolto 6-0 dal Manchester City nel big match all'Etihad, Maurizio Sarri è solo l'ultimo allenatore ridimensionato dal maestro Guardiola. Dai tempi del Barcellona all'attuale gestione dei Citizens, infatti, non mancano partite purtroppo indimenticabili per tanti big in panchina
CITY, LEZIONE AL CHELSEA: 6-0, TRIS DI AGUERO
PEP SULLA STRETTA DI MANO NEGATA DA SARRI: "NON MI HA VISTO"

Travolto 6-0 dal Manchester City nel big match all'Etihad, Maurizio Sarri è solo l'ultimo allenatore ridimensionato dal maestro Guardiola. Dai tempi del Barcellona all'attuale gestione dei Citizens, infatti, non mancano partite purtroppo indimenticabili per tanti big in panchina

MANCHESTER CITY-CHELSEA 6-0 (10 febbraio 2019). Inevitabile iniziare dal clamoroso risultato maturato all’Etihad, risultato che vale l’aggancio provvisorio al Liverpool al vertice della Premier League. Uno strepitoso Aguero (tripletta), Sterling (doppietta) e Gundogan asfaltano i Blues di Sarri

E proprio l’ex allenatore del Napoli accusa il colpo uscendo rapidamente a fine partita senza stringere la mano all’amico Pep: nessuna lite tra i due come spiegato nel post-partita, certo è che i Citizens di Guardiola non hanno davvero avuto pietà dei londinesi attualmente fuori dalla prossima Champions League

WEST HAM-MANCHESTER CITY 0-4 (24 novembre 2018). Sempre in questa Premier League lo spietato Pep ha dato una severa lezione a chi il titolo lo vinse proprio alla guida dei Citizens. Parliamo di Manuel Pellegrini, travolto a domicilio da David Silva, Sterling e un doppio Sané

Una scoppola da ricordare per l’Ingegnere Pellegrini, manager benvoluto sulla sponda celeste di Manchester eppure preso a pallate dallo stratega Guardiola

MANCHESTER CITY-TOTTENHAM 4-1 (16 dicembre 2017). La Premier League precedente, conquistata dai Citizens con numeri straordinari, riservò pure la lezione di Guardiola a Pochettino: Gundogan, De Bruyne e due volte Sterling a vanificare la firma di Eriksen a tempo scaduto

Non era la prima volta che Mauricio e Pep s’incrociavano né si trattava di una batosta inedita per il manager argentino: come scopriremo più avanti, Pochettino aveva già pagato dazio nel duello personale con il collega catalano

MANCHESTER CITY-LIVERPOOL 5-0 (9 settembre 2017). Oggi duellano per il titolo in Premier, qualche tempo fa invece si rendevano protagonisti di un match clamoroso. Nulla da fare per Klopp all’Etihad esaltato da Aguero prima delle doppiette di Gabriel Jesus e Leroy Sané

Umori agli antipodi dalle panchine con un risultato del genere: facile immortalare un furente Klopp all’indirizzo dei suoi giocatori, mentre Pep applaude compiaciuto alla scoppola riservata ai Reds

WATFORD-MANCHESTER CITY 0-5 (21 maggio 2017). Al traguardo della Premier la spuntò il Chelsea davanti al Tottenham con il 3° posto riservato ai Citizens: ebbene, nell’ultima fatica del campionato ad uscire con le ossa rotta fu Walter Mazzarri schiantato da Kompany, Aguero (due volte), Fernandinho e Gabriel Jesus

Uscito a testa bassa da Vicarage Road, di fatto l’avventura inglese di Mazzarri si concluse quel pomeriggio per mano di Guardiola. Poco male per l’allenatore livornese, oggi alla guida del Torino con buoni risultati in Serie A

BAYERN MONACO-ARSENAL 5-1 (4 novembre 2015). All’elenco dei colleghi asfaltati s’iscrive pure Arsene Wenger, ex manager dei Gunners letteralmente travolto nei gironi della Champions 2015/16. Muller segna una doppietta, Lewandowski e Alaba oltre a Robben partecipano alla goleada in Baviera

Eloquente l’espressione di Wenger che passerà il turno alle spalle del Bayern ma che uscirà di scena agli ottavi per mano del Barcellona. Sarà invece l’Atletico Madrid in semifinale a fermare la corsa dei bavaresi targati Guardiola

BAYERN MONACO-BORUSSIA DORTMUND 5-1 (4 ottobre 2015). Un mese prima, invece, la Bundesliga aveva concesso la durissima lezione di Pep a Tuchel all’epoca allenatore dei gialloneri. Due volte Muller come Lewandowski prima di Gotze non ebbero pietà dell’ambizioso Borussia

Oggi lo troviamo sulla panchina del PSG, incarico che Tuchel si è guadagnato grazie agli ottimi risultati maturati in Germania. Certo è che quel pomeriggio bavarese pretende una rivincita su Guardiola da parte dell’allenatore tedesco

ROMA-BAYERN MONACO 1-7 (21 ottobre 2014). Purtroppo indimenticabile per i tifosi giallorossi, la Champions 2014/15 ritagliò una serata da incubo ai gironi per la squadra di Rudi Garcia. Difficile salvare qualcuno nel punteggio con 6 marcatori diversi a segno e il solo Gervinho ad addolcire la pillola

Nulla da fare quindi per l’ex allenatore giallorosso, oggi alla guida del Marsiglia in Francia. Fu l’ex Barcellona futuro vincitore della Champions a frenare Guardiola e il Bayern in semifinale

ESPANYOL-BARCELLONA 1-5 (18 dicembre 2010). Dicevamo dei confronti tra Guardiola e Pochettino, allenatore quest’ultimo già asfaltato dal collega ai tempi della Liga. Fu un lontano derby catalano con doppiette di Pedro e Villa (oltre a Xavi) a far piangere il pubblico dell’Espanyol

Ecco perché Mauricio Pochettino ha più di un motivo per rifarsi su Pep in Inghilterra, sebbene la stagione in corso stia premiando Liverpool e Manchester City nella corsa al titolo in Premier League

BARCELLONA-REAL MADRID 5-0 (29 novembre 2010). Poche settimane prima era uscito con le ossa rotte pure José Mourinho, grande rivale di Pep nelle rispettive carriere da allenatori. Un Clasico dalle firme blaugrana con Xavi, Pedro, Villa (due volte) ed Jeffren a segno

Nulla da fare per Cristiano Ronaldo né per Mou, letteralmente asfaltato dal collega nella sfida che fa vibrare la Spagna. Erano tuttavia i catalani vincitori in Liga e nella Champions League al termine della stagione

BARCELLONA-VALENCIA 4-0 (6 dicembre 2008). A chiudere la lista dei big in panchina asfaltati da Guardiola c’è pure Unai Emery, oggi manager dell’Arsenal ma all’epoca alla guida del Valencia uscito con le ossa rotte dal Camp Nou. Tripletta di Henry e gol di Dani Alves per la gioia del pubblico catalano

Nessuno sconto da parte di Guardiola dalla Liga di oltre un decennio fa all’attualissima Premier League: Pep si conferma un allenatore eccezionale e spietato, lo spiega la storia degli scontri diretti con gli altri migliori manager nel panorama europeo