Arsenal, Xhaka si scusa coi tifosi dopo la reazione furiosa: "Mi son lasciato trasportare"
Premier LeagueIl capitano dell'Arsenal si spiega, attraverso una lettera, dopo la reazione furiosa con i tifosi durante l'ultimo match di Premier: "Avevo subito tante critiche e commenti violenti, domenica sono scoppiato. Mi sono lasciato trasportare, non era mia intenzione"
Granit Xhaka non sta vivendo il periodo più felice della sua carriera. Da poco nominato nuovo capitano dell'Arsenal, lo svizzero non ha mai avuto un rapporto idilliaco con il pubblico dell'Emirates e nel corso dell'ultima partita di Premier, pareggiata in casa contro il Crystal Palace, queste tensioni sono esplose. Il centrocampista è stato sostituito dopo un'ora di gioco e, fischiato dai tifosi dei Gunners, ha risposto per le rime: mani vicino le orecchie, qualche insulto e poi via la maglia prima di dirigersi negli spogliatoi. Una reazione importante che ha segnato, inevitabilmente, la settimana del club inglese. A qualche giorno di distanza dall'episodio, Xhaka ha deciso di prendere carta e penna e scrivere una lettera, rivolta principalmente ai sostenitori dell'Arsenal e pubblicata sui social dalla stessa società.
La lettera di Xhaka
"Dopo aver dedicato tempo a riflettere su quanto accaduto domenica pomeriggio, vorrei darvi una spiegazione in merito - ha esordito il classe '92 -. Gli episodi che sono successi mi hanno colpito profondamente. Adoro questo club e do sempre il 100% dentro e fuori dal campo. La sensazione di non essere compreso dai fan e i ripetuti commenti offensivi subiti nelle partite e sui social media, nelle ultime settimane e mesi, mi hanno colpito profondamente. La gente mi ha detto cose come 'Ti spezzeremo le gambe', 'Uccido tua moglie' e 'Vorrei che tua figlia si ammalasse'. Questo mi ha turbato e domenica, quando ho visto quella reazione allo stadio, non ho più retto e sono scoppiato. Mi sono lasciato trasportare e ho reagito in un modo che non rispetta il gruppo di tifosi che sostiene il nostro club, la squadra e me stesso. Non era quella la mia intenzione e mi dispiace se la gente non crede sia così. Il mio desiderio è tornare a rispettarsi reciprocamente, ricordando innanzitutto il motivo per il quale ci siamo innamorati di questo gioco. Guardiamo avanti con fiducia, tutti insieme. Granit".