Nel prossimo turno Liverpool e Manchester City si affronteranno sul campo. La sfida dialettica è però già iniziata. Prima le accuse di Guardiola a Mané per essersi più volte tuffato, poi la risposta del giocatore: "Continuerò a tuffarmi"
Liverpool-Manchester City a parole è già iniziata. Nel prossimo turno di Premier League le due squadre in vetta al campionato inglese si affronteranno, ma i primi duelli verbali hanno anticipato il fischio d’inizio. In primo piano Sadio Mané: il giocatore dei reds è stato infatti protagonista nell’ultimo mese di alcuni falli di rigore discussi contro il Leicester, Tottenham e l’ultimo non fischiato contro l’Aston Villa. Guardiola la scorsa settimana lo aveva accusato di essersi più volte tuffato. "Il Liverpool ha vinto spesso negli ultimi minuti a volte sono bravi a tuffarsi, a volte sanno segnare gol incredibili nel finale". Nessun nome, ma l’allusione a Mané era stata chiara. Pronta è stata la risposta di Klopp in difesa del suo giocatore: "Posso dire che Mané non è assolutamente un tuffatore. C’è stato un contatto ed è andato giù. Forse non era rigore, ma il contatto c’è stato. Sono sicuro al 100% che se fosse successo al City avrebbero voluto il rigore, perché era rigore".
Mané: "Se il tuffo varrà il rigore, continuerò a farlo"
A mettere l’ultima parola è stato proprio l’attaccante africano: "È intelligente da parte di Guardiola attirare l’attenzione sull’arbitro prima di questa partita. Giocherò a calcio come faccio sempre, non darò attenzione alle sue parole. Darò tutto per la squadra e se ci dovesse essere la possibilità di un rigore mi tufferò di nuovo. Se il tuffo mi dà il rigore, vorrà dire che lo farò ancora. Contro l’Aston Villa c’è stato un contatto, l’arbitro non ha dato il rigore, ma un cartellino giallo, ma non cambierò il mio modo di giocare”, ha concluso Mané avvertendo così Guardiola e i giocatori del Manchester City in vista della partita di Anfield.