Il portiere brasiliano sta recuperando dall'infortunio all'anca e continua ad andare ogni giorno al centro sportivo di Melwood nonostante il coronavirus: "Sto recuperando e ho bisogno di trattamenti medici. Non ho nessun contatto con i compagni di squadra. Gli unici con i quali mi rapporto sono il nostro fisioterapista e l’allenatore dei portieri, ma teniamo le distanze di sicurezza"
La Premier League è ferma, ma c’è qualche giocatore del massimo campionato inglese che prosegue gli allenamenti. È il caso di Alisson, portiere del Liverpool che dopo aver saltato le sfide contro il Chelsea in FA Cup e l’Atletico Madrid in Champions League, costate l’eliminazione dalle competizioni ai Reds, sta recuperando da un infortunio all’anca.
"Nessun contatto con i compagni, lavoro a distanza con fisio e allenatore portieri"
Il 27enne brasiliano, pilastro della squadra di Jurgen Klopp, ha parlato su Instagram dei suoi allenamenti in solitaria nel centro sportivo di Melwood, effetto del ko che l’ha tenuto fuori dai giochi nelle ultime due settimane di attività agonistica. Alisson ha raccontato la sua quotidianità tra casa e campo: "La direttiva del club è chiara: tutti devono rimanere a casa. Nel mio caso però è un po' diverso, perché sono reduce da un infortunio e ho bisogno di cure e trattamenti medici a Melwood". Il tutto, assicura il portiere brasiliano, senza "nessun contatto con i compagni di squadra. Gli unici con i quali mi rapporto sono il nostro fisioterapista e l’allenatore dei portieri: mi seguono negli esercizi per la riabilitazione". Lavoro sul campo ma massima sicurezza, spiega Alisson: "Cerchiamo di parlare a distanza, restando a più di un metro. Ovviamente prendiamo tutte le precauzioni raccomandate, come quelle per l’igiene di mani, viso, bocca e occhi". Nella lista dei giocatori della rosa di Klopp in fase di recupero dai rispettivi infortuni ci sono anche l’attaccante esterno Xherdan Shaqiri e il terzino Nathaniel Clyne: "Non interagiamo, di fatto ci muoviamo in solitaria – spiega Alisson - la mia routine è molto definita. Esco di casa, vado al centro di allenamento, finisco il trattamento, torno a casa e lì resto: è quello che va assolutamente fatto in questo momento di autoisolamento".