Kean viola quarantena coronavirus con un festino. L'Everton: "Inorriditi"

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L'ex attaccante della Juventus, secondo quanto riportato dal Daily Star, avrebbe violato la quarantena partecipando ad una festa. Furioso l'Everton, che con un comunicato ufficiale si è detto: "Inorridito per una situazione intollerabile"

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Bufera in Premier intorno a Moise Kean. L'attaccante, volato in Inghilterra la scorsa estate (un gol segnato in 26 partite con l'Everton), avrebbe violato le norme sulla quarantena e il distanziamento sociale in vigore in Inghilterra. A riportarlo è il Daily Star, secondo cui il classe 2000 avrebbe partecipato ad un party. Il tutto sarebbe stato ripreso dallo stesso attaccante, che avrebbe inviato su una chat privata di Snapchat video e immagini, poi pubblicate dal tabloid inglese. Un comportamento quello di Kean che è stato duramente criticato dall'Everton. Il club, infatti, con un comunicato ufficiale si è detto "inorridito dalla notizia dell’incidente riguardante un nostro giocatore della prima squadra. Ha ignorato le direttive governative e il regolamento del club durante la pandemia da coronavirus. La società ha espresso fortemente il proprio disappunto al giocatore e chiarito che queste azioni sono intollerabili. L’Everton ha sottolineato l’importanza di seguire le direttive del governo, dentro e fuori casa, attraverso una serie di comunicati ufficiali. Il servizio sanitario merita rispetto per il lavoro, il miglior modo per mostrarlo è fare di tutto per proteggerli”.

E' il terzo caso

Moise Kean non è il primo giocatore della Premier a non rispettare la quarantena. Lo scorso 30 marzo il capitano dell'Aston Villa Jack Grealish aveva fatto un incidente con la sua auto, mentre il 6 aprile Kyle Walker era stato pizzicato dal tabloid 'The Sun' a organizzare un festino nella sua abitazione.