Manchester City, chi è Palmer: dall'omaggio all'amico scomparso ai gol in Supercoppa
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È l'uomo simbolo di questo inizio di stagione del Manchester City: prima la rete in Community Shield, poi quella in Supercoppa Europea che ha proiettato la sfida ai rigori e regalato il successo ai Citizens. Talentuoso e leader già dalle giovanili, Cole Palmer ha già dovuto superare un momento difficile in carriera e si candida ad essere il pupillo di Guardiola per questa stagione e non solo
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- Nato il 6 maggio 2002 a Wythenshawe, un sobborgo di Manchester, la sua vita è stata sempre legata al colore blue del City. Innamorato fin da subito del pallone, infatti, si è unito da bambino all'Under 8 dei Citizens e da lì non se ne è più andato
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- Con il vivaio dei Citizens il suo talento si è sempre distinto, fino a indossare la fascia di capitano dell'Under 18. Particolarmente esaltante è stata la stagione 2019/20 dove, con 15 gol e 5 assist, ha trascinato la squadra alla vittoria del campionato di categoria. Ma non si è fermato lì: ha firmato anche una doppietta nella finale di Coppa che si è conclusa con un netto 6-0 sullo Stoke
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- Palmer nel 2020/21 (e in parte della stagione successiva) ha fatto la spola tra la prima squadra e l'Under 23 del City. Con quest'ultimi, il 9 novembre 2020, ha segnato il 3-2 decisivo nella FA Youth League contro il Chelsea e fatto un'omaggio particolare. Sotto la maglia, infatti, ne è comparsa un'altra che ricordava Jeremy Wisten, ex compagno di squadra che si era tolto la vita proprio in quella settimana
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- Classe 2002, anche lui era un giovane calciatore che aveva militato nelle giovanili del City fino a due anni prima della sua morte. I numerosi infortuni ne avevano condizionato la crescita e il club aveva deciso di non puntare più di lui: a quel punto era cominciata la depressione - acuita anche dal mancato accordo con altre squadre da dover poter ripartire - che lo ha portato al suicidio
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- Nella passata stagione Palmer è entrato in pianta stabile in prima squadra e il suo primo anno da professionista è stato di quelli che non si dimenticano. 25 presenze totali e un gol, statistiche utili a consacrarlo nella squadra che ha vinto tutto: dalla Premier League alla Fa Cup per finire al trionfo in Champions
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- In realtà Palmer non ha mai smesso di festeggiare. Terminata l'annata con i Citizens, infatti, il giocatore è stato protagonista con la maglia dell'Inghilterra nell'Europeo U-21 e ci ha messo lo zampino anche nella finale: una sua punizione, deviata involontariamente dal compagno Jones, ha steso la Spagna 1-0 e regalato il trofeo alla Nazionale dei Tre Leoni
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- Anche l'inizio di questa stagione è stato da incorniciare. Nel Community Shield è entrato al 64' e, meno di un quarto d'ora dopo, ha trovato il gol del vantaggio. Solo il pari in extremis dell'Arsenal ha rovinato la festa del giovane Palmer e del City, ma il ragazzo si è riscattato dieci giorni dopo: il suo colpo di testa è valso il pari nella Supercoppa Europea contro il Siviglia, trofeo poi conquistato dopo la lotteria dei calci di rigore
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- Man of the match nella notte di Atene, il classe 2002 si candida a essere l'erede di Kevin De Bruyne. Viste le caratteristiche tattiche molto simili e il lungo infortunio a cui sarà sottoposto il belga, Guardiola potrebbe decidere di puntare con continuità su Palmer in questa stagione e consacrarlo tra i campioni del futuro