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Liverpool-Bournemouth, insulti razzisti a Semenyo: arrestato un tifoso 47enne

bournemouth

La polizia del Merseyside ha comunicato di avere arrestato l'uomo che il 15 agosto ha rivolto insulti razzisti all'attaccante Semenyo durante Liverpool-Bournemouth: "Si tratta di un uomo di 47 anni di Liverpool, arrestato con l'accusa di reato di ordine pubblico aggravato da motivi razziali". Semenyo ha commentato l'episodio su Instagram: "Quei momenti mi rimarranno impressi per come l'intera famiglia del calcio è rimasta unita". Van Dijk: "Queste cose non dovrebbero mai accadere"

IL VIDEO DELL'EPISODIO DI RAZZISMO

Venerdì 15 agosto, nel match di esordio della Premier League disputato ad Anfield tra Liverpool e Bournemouth, la partita è stata interrotta per qualche minuto al 29' per un episodio di razzismo: un tifoso ha insultato Semenyo, giocatore del Bournemouth, mentre stava battendo una rimessa laterale. L'uomo è stato subito allontanato dallo stadio in seguito alla segnalazione. Attraverso un comunicato ufficiale sul proprio sito, la polizia del Merseyside ha annunciato di avere arrestato l’uomo, dopo che l'identità del sospettato è stata confermata. "Si tratta di un uomo di 47 anni di Liverpool, arrestato sabato 16 agosto con l'accusa di reato di ordine pubblico aggravato da motivi razziali. È stato preso in custodia per essere interrogato", specifica la polizia del Merseyside.

Semenyo: "Gli insulti razzisti mi rimarranno impressi"

"Gli insulti mi rimarranno impressi per sempre". Questo è il commento dell'attaccante esterno del Bournemouth, Antoine Semenyo, agli insulti razzisti che ha subito ad Anfield da un tifoso (poi arrestato dalla polizia). Il nazionale ghanese ha aggiunto che l'episodio ha anche mostrato il "lato migliore del calcio nei momenti più importanti". Semenyo, 25 anni, ha poi segnato due gol riportando il Bournemouth sul momentaneo 2-2 dopo le reti dei Reds firmate Ekitike e Gakpo (il Liverpool riuscirà poi a vincere la partita 4-2 con i gol di Chiesa e Salah). "Quei momenti ad Anfield mi rimarranno impressi per sempre, non per le parole di una sola persona, ma per come l'intera famiglia del calcio è rimasta unita", ha scritto Semenyo sui social media. "Ai miei compagni del Bournemouth che mi hanno sostenuto in quel momento - ha aggiunto -, ai giocatori e ai tifosi del Liverpool che hanno mostrato il loro vero carattere, ai dirigenti della Premier League che hanno gestito la situazione con professionalità: grazie. Il calcio ha mostrato il suo lato migliore quando contava di più". Secondo l'attaccante ghanese, "segnare quei due gol è stato come parlare l'unica lingua che conta davvero in campo. È per questo che gioco: per momenti come questi, per i miei compagni di squadra, per tutti coloro che credono in ciò che questo bellissimo gioco può essere". "I tanti messaggi di sostegno da tutto il mondo del calcio mi ricordano perché amo questo sport. Continuiamo ad andare avanti, insieme", ha concluso.

Van Dijk: "Una vergogna assoluta"

Il capitano del Liverpool, Virgil Van Dijk, ha descritto l'episodio come una "vergogna" e ha affermato che questo dimostra quanto lavoro ci sia ancora da fare per educare le persone sul razzismo. "Cos'altro possiamo fare? Perché questo è un caso davvero insolito, che è riuscito a dire qualcosa di palesemente vergognoso", ha detto l'olandese. "L'unica cosa che possiamo fare è affrontarlo personalmente e cercare di educare la prossima generazione. Questo è l'unico modo per cercare di sradicare il razzismo, secondo me. Queste cose non dovrebbero accadere, fatico a crederci, ma purtroppo accadono e ai miei occhi è una vergogna assoluta. Queste cose non dovrebbero mai accadere nel mondo, non solo nel calcio". Van Dijk ha anche sottolineato di essere "qui per Semenyo, ogni volta che ne avrà bisogno, e noi come club siamo qui per affrontare la situazione nel miglior modo possibile perché non dovrebbe mai accadere".

gol di chiesa

Gli highlights di Liverpool-Bournemouth 4-2

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