
Dalla “diez” di Maradona a quella di Totti, ma anche le maglie che furono di Del Piero, Gullit e Ronaldo oggi non hanno un padrone. In qualche caso è la volontà del club, in altri è una questione di scelte – magari temporanee– da parte dei calciatori. Ecco chi in passato ha reso (più o meno) glorioso questo numero e chi potrebbe farlo in futuro

Milan, Juventus, Roma, Inter e Napoli: le squadre più blasonate d’Italia sono senza il numero 10, la maglia che ha fatto sognare tutti i tifosi. Nel passato anti fuoriclasse e qualche “pecora nera”, in futuro? Alcune probabilmente avranno un 10 quando inizierà la prossima stagione, altre rimarranno con la casella vuota -
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"
I più giovani forse no, ma se un tifoso milanista pensa alla “10” del proprio club, il pensiero corre inevitabilmente a Gianni Rivera. Il “golden boy” del calcio italiano negli anni ’60 e ’70 rappresentava l’essenza del trequartista: eleganza e classe, caratteristiche che gli hanno permesso di vincere il Pallone d’oro nel 1969 –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
Non aveva l’eleganza di Rivera ma una forza devastante che lo rendeva un “10” un po’ atipico. Ruud Gullit ha indossato questa maglia dal 1987 al 1993 vincendo per due volte il Pallone d’Oro. Nell’epoca del grande Milan di Sacchi, restano memorabili i duelli con un altro grande numero 10: Diego Armando Maradona –
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Dopo Gullit non sono mancati i fuoriclasse che hanno portato in alto la “10” con il loro talento: Savicevic, Boban, Rui Costa e Seedorf sono stati degnissimi eredi del “Tulipano nero”. Ognuno di loro, in maniera diversa, ha regalato ai tifosi rossoneri magie e lampi di classe rendendo merito alla maglia che indossavano –
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L’ultimo a portare sulle spalle la “10” del Milan è stato Keisuke Honda. Il giapponese ha lasciato San Siro con uno splendido gol su calcio di punizione. Tuttavia, il talento e i colpi dei vecchi numeri 10 rossoneri restano per lui assolutamente inarrivabili –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
Il nuovo acquisto André Silva non ha scelto la numero 10, così la maglia lasciata da Honda potrebbe andare a Bonaventura (che l'aveva all'Atalanta) o a Suso che per ruolo si avvicina al classico "10". In ogni caso, il calciomercato del Milan sembra tutt'altro che concluso e chissà che non arrivi qualche sorpresa... -
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Se vedete uno juventino con la maglia numero 10, al 99.9% avrà su scritto il nome di Alessandro Del Piero. Il fuoriclasse veneto ha marcato un’epoca e non ha fatto rimpiangere i grandi del passato come Sivori, Platini e Roberto Baggio. In pochi nella storia della Juventus hanno portato quella maglia come Del Piero e nessuno ha segnato quanto lui con la “10” sulle spalle –
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"
Non solo grandi nomi, anche la Juventus ha avuto qualche “10” che non è esattamente rimasto nella storia. È il caso di Oleksandr Zavarov, ucraino arrivato in Italia dalla Dinamo Kiev. Lobanovski lo paragonò a Maradona ma con la maglia della Juventus fece vedere ben poco -
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Quando Del Piero ha lasciato la Juventus, a raccogliere la sua eredità è stato Carlos Tévez ma l’ultimo che ha indossato la pesante numero 10 bianconera è Paul Pogba. Il francese ha giocato una sola stagione con quel numero prima di passare al Manchester United dove ha ripreso l’abituale numero 6 –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
Dopo l’addio di Pogba, l’indiziato principale ad indossare la maglia numero 10 era Paulo Dybala. Per caratteristiche tecniche e talento, l’argentino era stato designato come l’erede naturale di Alessandro Del Piero. L’ex Palermo, però, finora ha sempre declinato l’invito restando fedele alla sua 21 che fu di Pirlo e Zidane –
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"
Se non dovesse essere Dybala, uno che potrebbe avere il talento giusto per indossare quella maglia è Federico Bernardeschi. Oggi il toscano è il 10 della Fiorentina ma piace molto alla Juventus che un trequartista con quella maglia a Firenze l’ha già acquistato nel 1993… -
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A Napoli la “10” è sacra e ha un solo padrone. Diego Armando Maradona è stato molto più che un semplice calciatore e la sua maglia è stata ritirata nel 2000 –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
In realtà, nelle due stagioni in Serie C, il Napoli – per motivi regolamentari – ha dovuto stampare la maglia numero 10. Prima che venisse definitivamente ritirata, l’ultimo ad indossare la “Diez” di Maradona è stato il connazionale Roberto “el Pampa” Sosa –
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Dal 1991 al 2000 la storica maglia del “Pibe” è stata indossata da diversi calciatori. Il primo dopo l’argentino fu Gianfranco Zola a cui certo non mancava il talento, ma tra i successori non sempre la scelta è stata azzeccata. Uno dei casi meno fortunati è quello del brasiliano Beto –
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Un ritorno al passato? A Napoli se n’è parlato e se ne parla. Lorenzo Insigne ha fatto sua la maglia numero 10 in nazionale e chissà che non riesca ad ottenere anche quella azzurra del suo club. In realtà, da napoletano e tifoso della squadra in cui gioca, lo scugnizzo ha sempre mostrato enorme riverenza nei confronti di quel numero e non l’ha mai richiesto, ma mai dire mai… -
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
Ronaldo non era un trequartista, ma era il Fenomeno e quando sbarcò a Milano mostrando al mondo intero la sua maglia numero 10, quella casacca nerazzurra diventò la più ricercata e famosa. Un celebre spot non fece altro che ingrandire la leggenda di Ronaldo anche se dopo una sola stagione decise di riprendere il “suo” numero 9 (Foto: Twitter) –
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"
La stagione successiva, con Ronaldo che “scippa” la numero 9 a Zamorano, il 10 va sulle spalle di un ragazzo che in quanto a classe e talento non è mai stato secondo a nessuno. La parentesi all’Inter di Roberto Baggio non è stata la più fortunata della sua carriera ma quando si parla di “10” non può mancare il “Divin codino” –
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In passato, oltre a Ronaldo e Baggio, un altro Pallone d’oro ha indossato la maglia numero 10 nerazzurra. Lothar Matthaus è stato grande protagonista dell’Inter di Trapattoni che batté ogni record in Serie A. Un numero 10 un po’ atipico ma certamente all’altezza dei grandi rivali con lo stesso numero che lo sfidavano in Italia come Baggio, Maradona e Gullit –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
L’ultima “10” a strisce nerazzurre è quella di Stevan Jovetic. Il montenegrino, dopo un’ottima partenza, non è mai stato un fattore all’Inter ed è stato prestato al Siviglia lasciando incustodita la maglia che fu di Ronaldo, Baggio e Matthaus –
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"
Jovetic è rientrato dal prestito ma non sembra che la proprietà abbia intenzione di puntare su di lui. Il prossimo ad indossare la “10” potrebbe dunque essere Lucas Moura, obiettivo di mercato dei nerazzurri e oggi in forza al Paris Saint Germain –
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Ufficialmente non è stata ritirata ma trovare qualcuno che avrà la personalità di richiedere e indossare la “10” di Francesco Totti non sarà una passeggiata. Quel numero e l’ex capitano della Roma sono stati per anni una cosa sola, quasi inscindibile –
Se anche i numeri (di maglia) fanno dare i numeri
Forse sono gli stessi tifosi della Roma che non sono pronti a vedere qualcun altro con la numero 10 sulle spalle. Durante la cerimonia d’addio all’Olimpico, Totti ha simbolicamente consegnato la sua fascia a Mattia Almaviva, classe 2006 e capitano più piccolo nelle giovanili giallorosse, chissà che un giorno non sarà proprio lui a prendere anche la sua maglia. Lo stesso Totti ha sempre detto che i bambini romanisti devono sognare quella “10”, proprio come faceva lui quando era piccolo –
Una maglia per sempre: tutti i numeri "ritirati"