Montella esonerato, Marani: "Destino segnato dopo la Samp. Ora gli alibi sono finiti"

Serie A

Matteo Marani

Il direttore di Sky Sport 24 ha commentato così la decisione del Milan di sollevare dall'incarico Montella: "Il suo destino era segnato dopo la sconfitta contro la Sampdoria". E su Gattuso: "E' un combattente e una bandiera del club, ma i precedenti non sono favorevoli"

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Che la sua panchina fosse in bilico da mesi non era una novità, ma la notizia del suo esonero dopo il pareggio col Torino ha spiazzato tutti:“Mi sorprende il momento in cui arriva questa decisione: col Torino non ha vinto, ma sembrava che la gara decisiva fosse quella con il Benevento. Lo aveva fatto capire anche Mirabelli - spiega Matteo Marani, direttore di Sky Sport 24 -.  E prosegue: "Anche la modalità di questo esonero è strana. Dopo il pari col Torino non c'è stato il solito confronto tra la dirigenza e l'allenatore.  In ogni caso la tempistica lascia dubbi sulla gestione dell’esonero”.

"Destino di Montella segnato dopo la sconfitta con la Sampdoria"

Per Marani  il futuro di Montella è stato segnato dopo la sconfitta contro la Sampdoria a Marassi: “L’uscita pubblica di Fasone in quella circostanza è stata dura. Si percepiva grande insoddisfazione rispetto agli investimenti estivi, ma non bisogna attribuire tutta la colpa all’allenatore”. Il direttore di Sky Sport 24 passa infatti ad esaminare il mercato rossonero: “Alcune scelte non hanno convinto: basta pensare a Kalinic e André Silva che hanno segnato 3 gol in 2 in campionato. Ho dei dubbi anche sulla gestione dal punto di vista della comunicazione: i nuovi acquisti sono stati presentati come dei grandi colpi, ma bisogna fare i conti con la realtà”. E la realtà secondo Marani è che il valore del Milan rispecchia quello della posizione che occupa in classifica: “Poteva forse essere davanti alla Sampdoria ma le altre sono più forti. Devo dire però che nell’ultimo periodo avevo visto dei miglioramenti dal punto di vista del gioco. La differenza la fanno i gol: se Kalinic avesse segnato col Torino magari sarebbe andata diversamente”.

"Sbagliato mettere Gattuso sulla panchina della Primavera, adesso gli alibi sono finiti"

L’impressione di Matteo Marani, però, è che, al di là dei risultati, non sia mai scoccata la scintilla tra Montella e Fassone: “La scelta di mettere Gattuso sulla panchina della Primavera non poteva lasciare sereno l'allenatore: non è un uomo qualunque per i tifosi del Milan. Dopo la sconfitta di Genova il rapporto con l’amministratore delegato si è lacerato. La decisione dell’esonero è stata presa per cercare di dare una scossa”. Adesso toccherà proprio a Gattuso cercare di far ripartire il progetto della società: “Milanello è casa sua e lui è un combattente. Ha vinto tutto con questo club e credo che avrà l’appoggio di tutto l’ambiente, ma pensando a Seedorf e Inzaghi i precedenti non sono favorevoli” – spiega Marani-. Il direttore di Sky Sport 24 torna poi ad analizzare le tempistiche dell’esonero di Montella che non lasciano molti dubbi sulla paternità della decisione: “Questa accelerazione mi spinge a pensare che la scelta sia arrivata dalla proprietà cinese. Un indizio è anche la tempistica in cui è stato ufficializzato l’esonero, tenendo conto del fuso orario. Fassone ha appreso la notizia e ha dovuto comunicarla all’allenatore. Adesso gli alibi sono finiti”.