Lazio, serbatoio di colpi Inter: da Vieri a Keita, vent'anni di trasferimenti
La presentazione di Keita aggiorna l'elenco dei protagonisti emersi nella Lazio e consacrati in nerazzurro. Non è il caso di Simeone e Peruzzi dal percorso inverso, piuttosto di campioni come Vieri e Stankovic dall'incredibile parabola a Milano. Ripercorriamo vent'anni di trasferimenti che hanno esaltato l'Inter
In chiave recente il primo fu Aron Winter nel 1996, anno del trasferimento dalla Lazio all’Inter. Una corsia di mercato, quella delle cessioni biancocelesti a beneficio dei nerazzurri, che negli ultimi vent’anni ha riservato protagonisti a Milano. Indimenticabile Vieri come Stankovic, Keita riuscirà a percorrerne le orme? -
Spalletti e i ko al debutto: poi è finita così
Classe 1995, senegalese nato in Spagna e svezzato nella cantera del Barcellona, Keita Baldé non si è trasferito direttamente dalla Lazio all’Inter bensì arriva dal Monaco (23 presenze e 8 gol nell’ultima Ligue 1). In prestito con diritto di riscatto dai monegaschi, si è subito messo a disposizione di Spalletti
CHRISTIAN VIERI. All’elenco dei trasferimenti dalla Lazio all’Inter risponde invece a tutti gli effetti Bobo, straordinario bomber che a 25 anni maturò una stagione nella Lazio 1998/99 (14 reti in 28 gare ufficiali) conquistando la Supercoppa italiana e la Coppa delle Coppe
Pagato 55 miliardi di lire per strapparlo all’Atletico Madrid, la Lazio ne intascherà addirittura 90 (compreso il cartellino di Simeone dal percorso inverso) per destinarlo all’Inter di Marcello Lippi. Seguiranno 6 stagioni dall’altissima frequenza realizzativa
Il bilancio parla di 190 incontri disputati in nerazzurro con la bellezza di 123 gol all’attivo, bottino eccezionale che tuttavia non riserverà nemmeno un titolo all’Inter. Indimenticabile il tandem composto da Ronaldo e Vieri, lui che ha strabiliato il pubblico di San Siro
HERNAN CRESPO. Da un fenomenale centravanti italiano al collega argentino, prelevato dalla Lazio nel 2000 dopo l’ottimo impatto in Italia al Parma. Un trasferimento pari a circa 55 milioni di euro, cifra che per pochi giorni andò a costituire un record internazionale poi raggiunto da Figo al Real Madrid
In 73 partite il Valdanito biancoceleste realizzò 48 centri, numeri registrati in due anni a precedere il passaggio all’Inter ufficializzato il 31 agosto 2002: 36 milioni di euro la cifra sborsata dai nerazzurri per assicurarsi l’attaccante dell’Albiceleste
Arrivato per sostituire Ronaldo, Crespo visse una stagione altalenante dall’exploit in Champions League (9 gol per raggiungere la semifinale) all’infortunio di gennaio che ne guastò l’annata. Si sposterà al Chelsea e al Milan prima di tornare all’Inter nel 2006 e contribuire allo strapotere nerazzurro
MATÍAS ALMEYDA. Non solo attaccanti nella storia dei trasferimenti dai biancocelesti all’Inter, vedi il mediano argentino che tuttavia maturò un intermezzo al Parma dal 2000 al 2002. In precedenza era approdato in Italia dal Siviglia con tre stagioni di livello nella Capitale (quasi 100 presenze e ben 6 titoli in bacheca con la super Lazio)
Detto del biennio al Parma, dove rientrò insieme a Conceição (altro ex nerazzurro) nell’affare che portò Crespo alla Lazio, Almeyda si trasferì all’Inter per 22 milioni di euro e tornò al gol a distanza di tre anni. Arrivò a litigare anche con Corradi all’Olimpico facendosi espellere proprio in un Lazio-Inter
DEJAN STANKOVIC. Decisamente più fortunata la parabola all’Inter del centrocampista serbo, approdato a vent’anni in Italia nel 1998 grazie alla Lazio. Costo dell’operazione pari a 24 miliardi di lire, cifra confortata dalle oltre 200 presenze e dal contributo per i 6 trofei conquistati dai biancocelesti nell’epoca indimenticabile
Dopo 6 anni nella Capitale si fa avanti l’Inter nel 2004 che investe solo 4 milioni di euro a gennaio per assicurarselo: sarà uno dei migliori affari mai realizzati in Italia nella finestra invernale
Il resto è storia: 326 incontri ufficiali in nerazzurro con 42 gol segnati per Deki, uno dei leader del gruppo esaltato dai 15 titoli conquistati nei suoi 9 anni all’Inter. L’annata memorabile per eccellenza non può che essere il Triplete confezionato da José Mourinho in panchina
SINISA MIHAJLOVIC. Un altro serbo di scena all’Inter nel 2004 è l’ex difensore cresciuto tra Vojvodina e Stella Rossa, apprendistato a precedere l’avvento in Italia dalla Roma alla Sampdoria fino alla Lazio: vi arriva nel 1998, c’è anche il suo sinistro a contribuire ai 6 trofei in biancoceleste
Nel 2004 a 35 anni si sposta all’Inter a titolo gratuito, esperienza al potere per lo spogliatoio nerazzurro dopo che il Mihajlovic biancoceleste aveva collezionato 193 presenze e 33 gol: un bottino straordinario per un difensore, nient’altro che la prassi per l’uomo dei calci piazzati
Due le stagioni all’Inter con 43 gare, 6 reti e 4 trofei in bacheca ad archiviare una carriera eccezionale. Si ritirerà infatti nel 2006 prima d’intraprendere la carriera da allenatore a partire dal ruolo di vice di Roberto Mancini in nerazzurro
GORAN PANDEV. È invece macedone l’attuale attaccante del Genoa, scovato in patria proprio dall’Inter che lo prelevò a 18 anni per 250mila euro. Sarà la Lazio a scommetterci per 4 milioni nel 2004, anno che inaugura 5 stagioni in biancoceleste tra gol (64) e due Coppe nazionali
L’Inter decide di riportarlo a casa nel 2009: 3 milioni di euro stagione e 5 anni di contratto, maglia numero 27 e la gestione di José Mourinho che gli riserverà più di una gioia
Fino al 2011 Pandev colleziona infatti 69 partite e 8 gol, reti importanti come il guizzo contro il Bayern in Champions nel 2011. C’è anche Goran tra i protagonisti del Triplete, lui che in totale festeggerà 6 titoli nella parentesi interista
HERNANES. Non finisce qui l’elenco degli affari dalla Lazio all’Inter, vedi il Profeta dall’ottima avventura biancoceleste. Arrivato nel 2010 dal San Paolo per 13.5 milioni di euro, il brasiliano dai colpi ad effetto esalta l’Olimpico con 41 gol, 156 partite di qualità e capriole a non finire
Indimenticabile il suo saluto in lacrime ai tifosi a Formello, ultima tappa alla Lazio nel gennaio 2014 a precedere il passaggio all’Inter. Mazzarri sborsa 18 milioni di euro, lui però staziona in nerazzurro per una stagione e mezza senza strabiliare
Dove è finito il clamoroso Profeta che aveva conquistato la Serie A? Una cinquantina di presenze e 7 gol per Hernanes piuttosto letale contro la sua ex squadra. Ci punterà la Juventus senza successo, oggi lo trovate in Cina
ANTONIO CANDREVA. In epoca più recente l’asse Lazio-Inter si è rinnovato con l’esterno classe 1987, romano di nascita eppure di biancoceleste vestito solo dal 2012. Quattro gli anni nella Capitale con 192 gare ufficiali, 45 gol e il trionfo nella Coppa Italia 2012/13
Ex capitano della Lazio, Candreva si sveste la maglia biancoceleste e indossa quella nerazzurra a partire dall’estate 2016: 22 milioni di euro il costo dell’operazione affrontato dall’Inter per assicurarsi uno dei punti fermi della Nazionale italiana
Onnipresente nella prima stagione interista (38 partite), altrettanto utilizzato da Spalletti nello scorso campionato pur senza risparmiargli sostituzioni a gara in corso. A secco proprio nell’ultima Serie A, Candreva cerca il gol perduto nella nuova ambiziosa Inter tra Italia ed Europa
STEFAN DE VRIJ. A precedere Keita di pochi mesi, l’ultimo giocatore destinato dalla Lazio all’Inter era stato il centrale olandese prelevato per 7 milioni di euro dal Feyenoord nel 2014. Affermatosi tra i migliori difensori della Serie A, De Vrij ha accumulato 10 gol e 118 presenze nei quattro anni a Formello
In bacheca la Supercoppa italiana del 2017, conclude poi la sua avventura biancoceleste con il discusso Lazio-Inter dell’ultima giornata che vale un posto in Champions League. Schierato titolare da Simone Inzaghi, De Vrij disputa 84 minuti nonostante l’intesa con l’Inter fosse già nota
Alla fine la spunterà Spalletti per 3-2 assicurando quindi la Champions anche al suo nuovo difensore, 26enne giunto a parametro zero dalla Lazio poiché distante dal rinnovo di contratto nella Capitale. Ha debuttato in campionato a Sassuolo come Keita, gli ultimi due protagonisti dell’asse di mercato Lazio-Inter
