Inter, Marani: "Manca abitudine a vincere e leadership. Nainggolan? Manda messaggi negativi alla squadra"

Serie A

Matteo Marani

I numeri parlano per la squadra di Spalletti: zero gol nel 2019, i nerazzurri sono incapaci di rimontare se in svantaggio. A parte Icardi, ci sono giocatori decisivi. Un momento difficile in cui stanno venendo a galla tutti i limiti della squadra, con Nainggolan e Perisic che invece di risorse sono diventati problemi

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Per l’Inter è senza dubbio un momento difficile, dal punto di vista fisico e psicologico: stanno venendo a galla i limiti della squadra. E’ come se emergesse e diventasse visibile la difficoltà tecnica, mettendo in mostra i suoi limiti strutturali. L’Inter fa fatica ad uscire a far girare palla, a costruire occasioni e addirittura non arriva più a segnare, zero gol in tre gare nel 2019 (pari col Sassuolo e sconfitte con Torino e Bologna). L’Inter non solo fa fatica a segnare, ma anche a costruire questo perché a centrocampo Brozovic mi sembra parli una lingua diversa da quella di tutti gli altri, dialoga da solo. Sulle fasce laterali l’Inter non ha grandi qualità, poi Perisic non è neanche avvicinabile a quello del Mondiale e Candreva in questo momento non è un giocatore che può fare la differenza.

E poi tra i tanti problemi, c’è il problema della Icardi-dipendenza: o segna lui o chi altro? Lautaro Martinez è fermo a tre gol, Nainggolan a due, Perisic a tre. Gli uomini che dovrebbero sostenere Icardi hanno segnato veramente pochissimo. A proposito di numeri, l’Inter ha 16 gol in meno rispetto all’Atalanta, 15 in meno della Juventus, 11 del Napoli…L’Inter ha senza dubbio un problema di gol, ma anche di leadership, ossia di una figura che ti aiuta nei momenti difficili.

Inter non ha giocatori abituati a vincere

In questa stagione l’Inter non riesce a rimontare. A parte il solo Icardi, non ha giocatori in grado di decidere da soli e di fare qualcosa di decisivo, mettendosi la squadra sulle spalle. L’ha fatto Vecino in qualche giocata nella prima parte, ma forse sta proprio nella storia di questi giocatori. L’Inter non ha quasi nessuno che ha vinto tanto e su questa cosa Marotta dovrà ragionare per costruire la squadra del futuro. E’ necessario andare a prendere giocatori che si portano dietro le vittorie e l’abitudine a vincere, una mentalità diversa.

Nainggolan? Manda messaggi negativi alla squadra

Nainggolan è l’uomo scelto da Spalletti, ma il giocatore non l’ha ripagato. L’allenatore si è speso per il belga, scommettendoci per fare un salto di qualità. Ma oggi il giocatore si vede che non è soddisfatto e se il giocatore più importante che l’Inter ha voluto a tutti i costi non è felice o comunque risponde ampiamente sotto la sufficienza, è chiaro che il messaggio che manda anche a tutti gli altri compagni è un messaggio negativo. Ci sono troppe turbolenza in questa squadra, prima Nainggolan, poi il contratto di Icardi, poi la scontentezza di Perisic: sono tutte cose che non aiutano, in un ambiente che è molto esposto. All’Inter, storicamente, qualunque piccolo problema diventa un grande problema.