Il portiere della Roma ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della gara contro il Parma, l’ultima di Daniele De Rossi in maglia giallorossa: "Sarà commovente, ci stiamo facendo forza a vicenda perché ci mancherà. Ma il calcio è questo"
ROMA-PARMA LIVE: L'ULTIMA DI DE ROSSI
DAL BOCA A GIAMPAOLO: IL FUTURO DI DDR - ROMA-PARMA SOLD OUT PER DE ROSSI
Era arrivato alla Roma la scorsa estate per fare il secondo di Olsen, ma nel corso della stagione Antonio Mirante ha conquistato il ruolo di titolare. Prestazioni importanti per l’esperto portiere, che si è inserito al meglio nell’ambiente giallorosso anche grazie alle qualità umane di Daniele De Rossi, fondamentale all’interno dello spogliatoio. All’Olimpico contro il Parma, nell’ultima giornata di campionato, De Rossi scenderà per l’ultima volta in campo con la maglia della Roma. Di questo ha parlato Mirante, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport.
Capitano vero
Parole sentite quelle di Mirante, che ha elogiato soprattutto le doti morali del suo capitano: "Daniele è un capitano in cui tutti noi ci riconosciamo – ha detto il portiere -, questa è una cosa che si vede in pochissimi posti. Speriamo che sia una festa per lui. Sicuramente sarà commovente, lo sentiamo noi e penso che lo sentano anche i tifosi, è come se uno di loro smettesse di giocare per la propria squadra. È difficile immaginare una Roma senza Daniele, ma il calcio è questo. Sappiamo quello che lui ci ha dato e ciò che ha dato a questa squadra, gli si può soltanto voler bene. Se gli siamo stati vicini? In realtà ci facciamo forza a vicenda, perché anche a noi lui mancherà. Ci sembra giusto godercelo fino alla fine, come sta facendo lui con noi. Forse a volte anche un po’ troppo, l’emozione è grande e si legge nei suoi occhi. Ma penso sia anche normale, lui ha dimostrato grande attaccamento anche in queste ultime settimane, facendo vedere ancora una volta che persona è".
Mancanza di continuità
In chiusura Mirante ha parlato anche della stagione della Roma, caratterizzata da troppi alti e bassi. I giallorossi, a meno di clamorose sorprese, non si qualificheranno alla prossima Champions League: "A noi è mancata un po’ di continuità. È stata una stagione abbastanza travagliata, abbiamo cambiato allenatore e abbiamo cambiato direttore sportivo. Ma soprattutto abbiamo avuto delle prestazioni altalenanti – ha concluso -, è stato questo il fattore che poi ha fatto la differenza. Tante squadre si sono giocate la Champions e fino all’ultima giornata siamo lì, nel giro di pochi punti".