Barcellona-Napoli 2-1: decide un gol di Rakitic, Ancelotti beffato al 79' in amichevole

Serie A

Partita divertente a Miami. Il primo atto della doppia sfida va ai catalani, molto più concreti in zona gol. Busquets apre e Callejon propizia l'autogol di Umtiti. Nel secondo tempo tante occasioni per Milik, prima del definitivo 2-1 di Rakitic

VIDEO. INTER, LUKAKU ATTERRATO ALLA MALPENSA

ANCELOTTI SU JAMES: "SE NE PARLA TROPPO"

MERCATO, DE LAURENTIIS PARLA DI JAMES, EVERTON E LOZANO

BARCELLONA-NAPOLI 2-1

39' Busquets (B), 43' aut. Umtiti (B), 79' Rakitic (B)

BARCELLONA (4-3-3): Neto, Wagué (66' Semedo), Todibo (66' Piqué), Umtiti, Firpo; Rakitic, Busquets, Puig (66' de Jong); Perez (66' Dembélé), Suarez (46' Abel Ruiz), Griezmann (46' Rafinha). All. Valverde

NAPOLI (4-4-1-1): Meret; Di Lorenzo (77' Hysaj), Manolas (57' Luperto), Maksimovic, Mario Rui (57' Ghoulam); Callejon, Zielinski, Elmas (57' Gaetano), Insigne; Fabian Ruiz (57' Verdi); Mertens (57' Milik). All. Ancelotti

Ammoniti: Wagué (B), Milik (N), Firpo (B), Hysaj (N)

All'Hard Rock Stadium di Miami non poteva che essere una partita rock quella tra il Napoli e il Barcellona. Bel calcio, qualità, divertimento e tantissime occasioni. La differenza l'ha fatta la zona gol, con la squadra di Ancelotti sprecona sotto porta e i catalani anche un po' fortunati a trovare, nel finale, il gol partita con un destro di Rakitic servito da un rimpallo. Lo stesso Ancelotti lo aveva detto alla vigilia: ora è il momento di confrontarsi coi migliori. E così è stato, nel primo atto della Liga-Serie A Cup che vedrà il "ritorno" giocarsi tra le stesse due squadre in Michigan tra tre giorni. Le indicazioni al fischio finale sono quelle di un buon Napoli, capace di essere pericoloso molte volte e di saper verticalizzare con grande rapidità. Tasto dolente, oltre a qualche errore in fase di impostazione, la finalizzazione.

Scelte

Il grande assente della partita è Messi, fermato da qualche problema fisico e out per la doppia sfida. C'è invece Griezmann dal primo minuto, e con lui Suarez. Con Valverde che manda in campo cinque giovanissimi tra i dieci di movimento (Wagué, Todibo, Firpo, Puig e Perez). Nel Napoli sono invece tornati in gruppo Ospina e Allan, che però non scenderanno in campo. Manolas gioca al centro della difesa (suo qualche errore di troppo in fase di impostazione) e Elmas (alla seconda da titolare) in mezzo al campo con Zielinski. Insigne e Callejon sulle corsie con Ruiz alle spalle di Mertens.

Milik spreca, Rakitic no

Dopo la falsa partenza (pallone sgonfio e da sostituire dopo meno di quindici secondi) è del Napoli la prima vera palla gol del match. Fin da subito la squadra di Ancelotti approccia bene alla partita e verticalizza rapidamente, spesso cogliendo di sorpresa la giovanissima difesa blaugrana. Al 19' Insigne viene ipnotizzato da Neto in uscita, mentre Mertens sfiora il palo al 31' sull'assist rasoterra di Callejon. È questo il preludio al vantaggio, ma del Barça (fin lì insidioso solo con qualche tiro di Griezmann). Puig serve Busquets che spara dal limite bucando Meret. Un colpo immeritato che, però, non affonda il Napoli, bravo a reagire in meno di centoventi secondi col pari di Callejon. Insigne lo pesca col solito movimento alle spalle della difesa: lo spagnolo controlla palla, vince il contrasto e poi è Umtiti a intervenire sul suo diagonale infilando la propria porta.

Nel secondo tempo i primi cambi: subito fuori Suarez e Griezmann, mentre Ancelotti ne sostituisce cinque intorno all'ora di gioco (tra cui Elmas, fuori dopo un pestone ricevuto da Busquets). Milik, appena entrato per Mertens, sfiora al 58' il gol con un diagonale mancino dal cuore dell'area di rigore: la prima di tre chance personali vanificate dal polacco. Poco dopo sarà Neto a dirgli di no con un grande intervento in area, soltanto pochi istanti dopo un palo colpito da Dembélé. Tra 76' e 79' si risolve dunque la partita: Milik, ancora lui, si divora il facile 2-1 cercando l'appoggio in rete di petto su un cross di Ghoulam, finendo però per mandare clamorosamente alto il pallone. Nel giro di due minuti Rakitic non sbaglia, battendo Meret con un destro dal limite generato da un rimpallo.