Inter in trasferta a Cagliari dopo l'esordio vincente contro il Lecce a San Siro nella prima giornata. Le parole in conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia: "Dovremo fare attenzione, ma siamo pronti a una gara tosta contro un avversario che ha voglia di rivalsa. Sanchez ci sarà: è arrivato qui con grande entusiasmo ed è convocato. Biraghi, invece, è ancora indietro e ha bisogno di lavorare". Inevitabile un commento sulla questione relativa a Mauro Icardi, che ha fatto causa al club: "Noi abbiamo fatto sempre tutto nella maniera più corretta possibile. Non voglio entrare in questa situazione, restiamo concentrati sul campo e sui protagonisti di questa stagione". Su Nainggolan: "Ho grande stima e rispetto per lui, ma sono state prese altre decisioni"
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Lui può essere sia una prima che una seconda punta. Può giocare in coppia ma anche come punto di riferimento, da solo in attacco. Ha solo 22 anni e ha grandi margini di miglioramento. Sta a lui lavorare come sta facendo perché ha grandi prospettive e noi abbiamo bisogno di risposte importanti da parte sua.
Ha avuto questo problema alla coscia dopo pochi giorni di ritiro. Questo lo ha sicuramente rallentato nel processo di integrazione all'interno del gruppo e nell'assorbimento della nuova idea di calcio. Non dimentichiamo che arriva da un campionato come quello tedesco e prima ancora giocava in Austria. Ha caratteristiche specifiche per il quale lo abbiamo voluto. Ma avrà bisogno di tempo per giocare con l'Inter e per dare l'apporto che tutti noi ci aspettiamo.
Penso che bisognerebbe sempre fare un mercato oculato, ovvero un mercato in cui si cerca di andare d'accordo con l'idea dell'allenatore. Capita che in alcuni club prendono alcuni giocatori che non servono: chiedi un attaccante e magari ti danno un terzino da 90 milioni. Siamo stati molto chiari sin dall'inizio, siamo andati a prendere dei calciatori dal Sassuolo, dal Cagliari, dall'Herta Berlino e questo è stato importante. Poi abbiamo colto le opportunità di Lukaku e Sanchez dallo United e abbiamo preso un giocatore svincolato come Godin. Un giocatore deve arrivare se è utile alla causa, altrimenti non serve a nulla.
Godin ha ripreso ad allenarsi con noi e verrà in panchina. Per de Vrij vedremo.
Io penso che il direttore sia stato molto chiaro. Ha detto che il mercato è finito e credo che sia finito sia in entrata che in uscita. Se uscisse qualcuno a livello numerico saremmo costretti a fare qualcosa in entrata. Dal giocatore non ho ricevuto alcun segnale di scontentezza. Matteo sa benissimo cosa penso di lui, del ruolo dove lo considero importante. Mancano due giorni alla fine del mercato ma la situazione è questa.
Per me continua a non esserci alcuna turbativa. Lo ripeto, ciò che è stato fatto è stato fatto in maniera corretta e continueremo a farlo. Noi siamo concentrati sul lavoro e su quello che accade in campo. Capisco che per altri è più importante continuare a cavalcare altre situazioni. Ma noi dobbiamo essere focalizzati su ciò che accade in campo e questo è ciò che stiamo facendo.
No, sono iniziative che prendono i calciatori e io sono molto contento quando vedo queste cose, perché vuol dire che tra loro non sono forzati ma stanno bene, hanno piacere a frequentarsi. L'importante è che non tornino tardi a casa.
Tutto è stato fatto nella maniera più corretta possibile. Sapete benissimo, si parla di questa cosa da mesi e io non ci voglio assolutamente entrare. Noi dobbiamo essere concentrati su questa stagione e sui protagonisti di questa stagione. Invece vedo che i protagonisti continuano ad essere altri e non chi questa stagione la deve giocare.
Di mercato preferisco sempre parlarne con il club nelle sedi opportune. Se ci sono dei pensieri o dei dubbi preferisco dirli a loro. La rosa a disposizione è questa, siamo contenti di cercare di fare qualcosa di importante con questa rosa. Credo che il club sia stato abbastanza chiaro, Marotta ha detto che il mercato è chiuso.
Ho grande stima e rispetto di Radja, è un grandissimo giocatore e non a caso volevo portarlo al Chelsea nel mio primo anno. Però sapete benissimo che sono state prese altre decisioni. Lo saluterò sicuramente molto piacevolmente.
Abbiamo preso la decisione di riportarlo ad una buona condizione fisica, è arrivato un po' provato quindi ha bisogno ancora di lavorare per mettersi al pari con gli altri.
Intanto è importante avere un gruppo di giocatori forti. Se sono italiani è ancora meglio, anche perché abbiamo a cuore le sorti della nostra Nazionale. Credo sia importante avere una buona base di giocatori italiani.
Quando sei all'Inter sai benissimo che entri in competizione con gli altri. Io voglio che ci sia competizione nella maniera migliore possibile. Dopo la sosta ci sarà la Champions e tutti dovremo farci trovare pronti perché non si potrà sbagliare. Barella mi piace, sta lavorando bene e sono contento del suo arrivo.
Abbiamo avuto una buona partenza, ma ho detto ai ragazzi che dobbiamo continuare a lavorare sapendo che da quello che faremo passerà il nostro futuro.
Spero di rispondere più in là con i numeri a questa domanda, significherà che il ragazzo si è integrato bene. È un giocatore importante che non arriva da due buone stagioni con lo United, ma è qui con entusiasmo e grande voglia di fare. Sarà convocato.
Giochiamo in un campo difficile, ostico, contro una buona squadra che avrà voglia di rivalsa dopo il passo falso che hanno fatto in casa contro il Brescia. Dovremo fare attenzione ed essere pronti a fare una partita tosta sotto ogni punto di vista.
Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Skriniar; Candreva, Vecino, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro, Lukaku. All.: Conte
Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Pinna, Ceppitelli, Klavan, Pellegrini; Rog, Nainggolan, Nandez; Castro; Cerri, Joao Pedro. All.: Maran