Il difensore inglese si è presentato in conferenza stampa come nuovo giocatore giallorosso: "Per me è una grande opportunità, avevo voglia di nuove esperienze e voglio dimostrare al club che ha fatto bene a fidarsi di me. Possiamo vincere l’Europa League"
ROMA, ECCO SMALLING DAL MANCHESTER UNITED
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È arrivato a sorpresa negli ultimi giorni di mercato, adesso Chris Smalling è pronto a prendersi la Roma. Tanta voglia di iniziare con il piede giusto la nuova avventura in giallorosso per il difensore inglese, prelevato dal Manchester United in prestito secco per rinforzare il reparto a disposizione di Paulo Fonseca. Intervenuto in conferenza stampa, il classe ’89 si è presentato come nuovo giocatore della Roma e ha spiegato i motivi che lo hanno spinto ad accettare i giallorossi: "Per me questa è un’opportunità molto stimolante – ha esordito Smalling -, ero molto interessato a venire qui e non vedevo l’ora di iniziare. Adesso voglio concentrarmi sulla prossima partita, capire i metodi di allenamento dell’allenatore e al termine della stagione vedremo. Se tutto andrà per il verso giusto, per me sarebbe un grande piacere rimanere alla Roma. Giocare in Serie A è sempre stato un mio obiettivo. In qualità di difensore, credo che abbinare i punti di forza della Premier League con quelli della Serie A sia una possibilità di crescita. Al Manchester United ho passato momento bellissimi, ma non mi piace avere rimpianti nella vita. La Roma è una bella sfida da accettare per me e voglio dimostrare al mio nuovo club che ha riposto la fiducia nella persona giusta. È vero che pochi giocatori inglesi lasciano la Premier per venire in Italia, ma io avevo voglia di nuove esperienze. E poi ho sempre sentito parlare bene di Roma: il club mi ha messo nelle condizioni ideali".
Il pensiero su Fonseca e gli obiettivi da raggiungere
Smalling ha poi parlato delle prime impressioni su Fonseca e ha fissato gli obiettivi da raggiungere in giallorosso: "Ho parlato con l’allenatore prima di arrivare – ha ammesso il difensore inglese -, mi ha spiegato cosa si aspetta da me e dalla squadra. Dopo i primi allenamenti, ho capito cosa cerca: vuole una squadra che vada sempre in pressing, con difensori aggressivi. Questa è stata una bellissima settimana. Il calcio di Fonseca mette una buona dote di responsabilità sulle spalle della difesa. Mi piace giocare alto, in anticipo, è quello che vuole l’allenatore ed è un tipo di calcio adatto alle mie caratteristiche. Sicuramente la prossima settimana avrò la possibilità di conoscere meglio i nuovi compagni, di capire la routine quotidiana e di imparare al meglio i metodi dell’allenatore. I nostri obiettivi? Io credo che la Roma abbia la possibilità di vincere l’Europa League, parte tra le favorite. Ce ne sono anche delle altre, ma per me sarebbe bellissimo vincere di nuovo questo trofeo". In chiusura anche un pensiero sulla piaga del razzismo: "È inaccettabile, qualcosa che va estirpato. Credo che non sia solo un problema del calcio italiano, ma di tutto il mondo. Bisogna cambiare le cose, serve un cambio generazionale – ha concluso – perché è triste che accadano certe cose nei tempi moderni".