I nerazzurri vincono la stracittadina di Milano e restano a punteggio pieno con 12 punti, effettuando il controsorpasso sulla Juve in testa alla classifica. Decidono, nella ripresa, i gol di Brozovic (deviazione decisiva di Leao) e Lukaku. Per i nerazzurri anche tre legni. Milan, ora a -6, pericoloso con Piatek e il palo esterno di Theo
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LE PAROLE DI LUKAKU SU CONTE E LO SCUDETTO - BROZOVIC-LUKAKU, ABBRACCIO TRA I DUE
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MILAN-INTER 0-2
49' Brozovic, 78' Lukaku
Vittoria nel derby, porta imbattuta e testa della classifica a punteggio pieno. Non poteva desiderare di meglio Antonio Conte, alla sua prima stracittadina di Milano, che supera 2-0 i rossoneri e vola a 12 punti, sorpassando la Juve. L’Inter si fa preferire già nel primo tempo, almeno per i primi 40 minuti, con D’Ambrosio che, dopo i tentativi di Lukaku e Lautaro, colpisce il palo e non riesce a sbloccare il punteggio. Il Milan si accende nella parte finale della prima frazione di gioco e si dispera sul colpo di testa di Piatek, alto di poco. Tutto cambia nella ripresa, con i nerazzurri che trovano il vantaggio grazie alla conclusione deviata di Brozovic. Il raddoppio lo firma Lukaku che, di testa, trafigge Donnarumma e condanna la squadra di Giampaolo al terzo ko di fila nel derby. La poca concretezza offensiva costa ancora caro e proietta i rossoneri a -6 dai cugini.
Brozovic apre, Lukaku la chiude
Giampaolo parte con il 4-3-1-2 e sceglie, a sorpresa, Leao come partner d’attacco di Piatek. Conti sostituisce lo squalificato Calabria, Biglia è il regista. Conte conferma, invece, il suo solito 3-5-2, questa volta più difensivo. D’Ambrosio e Asamoah sono gli esterni di centrocampo, con Barella preferito a Vecino e in fase offensiva il duo Lautaro-Lukaku. Proprio l’argentino crea il primo brivido del match, con Rodriguez che sbaglia un retropassaggio arretrato e rischia di favorire il Toro: la scivolata, a spedire il pallone in rete, trova l’opposizione in uscita di Donnarumma. È ancora il portiere protagonista intorno alla metà del primo tempo, quando si distende e respinge il diagonale di Lukaku. La terza parata arriva subito dopo: Sensi illumina in area per Lautaro che chiama ancora all’intervento l’estremo difensore rossonero. Sulla ribattuta, però, Donnarumma deve ringraziare il palo che allontana il tap-in di D’Ambrosio a botta sicura. Lo stesso copione – questa volta sugli sviluppi di un calcio piazzato – si ripete oltre la mezz’ora con identici interpreti. È D’Ambrosio adesso a provarci per primo con una spettacolare rovesciata, Donnarumma dice di no e Lautaro trasforma da pochi passi, ma l’offside dell’esterno italiano toglie la gioia del gol ai nerazzurri. Il Milan cresce nel finale di tempo e crea tre chance nel giro di pochi minuti. Suso si fa in assolo tutto il campo e viene fermato dalla scivolata di Asamoah, poi sugli sviluppi della stessa azione arriva il destro di Calhanoglu che non inquadra lo specchio. L’ultima opportunità è per Piatek, innescato di testa da una bell’azione personale di Leao, ma impreciso nella conclusione area.
In avvio di ripresa si sblocca il match. Sensi sorprende il Milan su punizione e serve Brozovic, il cui destro dal limite viene deviato da Leao, con Donnarumma beffato sull’altro palo. L’Inter trova il vantaggio - dopo l'iniziale annullamento a causa della posizione, giudicata in fuorigioco attivo e poi rivista correttamente al Var, di Lautaro Martinez - e cerca di approfittare della confusione dei cugini per mettere definitivamente la freccia, ma anche i centravanti nerazzurri peccano di lucidità sotto porta e falliscono il colpo del ko. Giampaolo prova a cambiare qualcosa con gli ingressi di Paquetá e Theo Hernandez, ma è ancora la squadra di Conte a colpire. Barella pennella in mezzo per Lukaku che, di testa, mette il pallone in rete e chiude la sfida. L’Inter ha anche la possibilità di aumentare il divario, ma sia Politano che Candreva – entrati nel finale – devono fare i conti con i legni. Nel mezzo un palo lo becca anche il Milan, proprio con Theo Hernandez che colpisce la parte esterna dopo una bellissima progressione. Finisce 2-0: la città di Milano si tinge ancora di nerazzurro.
TABELLINO
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (72' Theo Hernandez); Kessié, Biglia, Calhanoglu (64' Paquetá); Suso; Leao (83' Rebic), Piatek. All. Giampaolo
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D'Ambrosio, Barella (82' Candreva), Brozovic, Sensi (71' Vecino), Asamoah; Lautaro Martinez (76' Politano), Lukaku. All. Conte
Ammoniti: Conti (M), D'Ambrosio (I), Rebic (M)
Marcelo Brozovic è l'unico centrocampista in Serie A ad aver segnato almeno un gol in tutte le ultime sei stagioni
Altra interessante statistica: gli ultimi tre gol segnati da Brozovic in Serie A sono arrivati dall'esterno dell'area di rigore
Marcelo Brozovic ha già segnato due reti in questo campionato, eguagliando il suo bottino del torneo 2018/19
Le ultime tre reti dell'Inter in Serie A sono arrivate sugli sviluppi di calcio da fermo
Stefano Sensi ha preso parte attiva a tre gol nelle sue quattro presenze in maglia nerazzurra in Serie A (due reti e un assist)
Marcelo Brozovic è il terzo croato a trovare il gol in un derby di Milano in Serie A, dopo Boban e Perisic