Il Milan vince 2-1 in rimonta e torna al successo dopo 3 ko consecutivi. Protagonista Reina (in campo per il forfait di Donnarumma nel riscaldamento), che prima concede il vantaggio al Genoa con una papera su punizione di Schone, e nel finale para il rigore del possibile pareggio proprio al centrocampista danese. Per i rossoneri, gol di Hernandez e di Kessié su rigore; 4 espulsi, due dalla panchina
GENOA-MILAN 1-2
41' Schone (G), 51' Hernandez (M), 57' rig. Kessie (M)
GENOA (3-5-2): Radu; Romero, C. Zapata, Criscito (11' Biraschi); Ghiglione, Lerager (88' Pandev), Radovanovic, Schone, Pajac; Kouamé, Pinamonti (73' Favilli). All: Andreazzoli
MILAN (4-3-2-1): Reina; Calabria, Duarte, Romagnoli, Hernandez; Kessie, Biglia, Calhanoglu (46' Paquetà); Suso, Bonaventura (81' Conti); Piatek (46' Leao). All: Giampaolo
Ammoniti: Zapata (G), Calabria (M), Biglia (M), Lerager (G), Schone (G), Paquetà (M), Romero (G)
Espulsi: Saponara (G) al 45+2' (direttamente dalla panchina), Biraschi (G) al 56' per rosso diretto, Calabria (M) al 78' per doppia ammonizione, Castllejo (M) al 93' (direttamente dalla panchina)
Al 93' Reina para un calcio di rigore a Schone
Tre punti fondamentali, Giampaolo torna a respirare: il Milan batte il Genoa in rimonta e ritrova la vittoria dopo 3 sconfitte consecutive, al termine di una partita folle che inguaia i rossoblù di Andreazzoli (un solo punto nelle ultime 5 giornate). 2-1 il finale, 4 espulsi (di cui due dalla panchina), un rigore sbagliato. Alla fine l'eroe è Reina (titolare a causa dell'improvviso forfait di Donnarumma nel riscaldamento) che parte malissimo con una papera su punizione tutt'altro che imprendibile di Schone, ma che nel finale, dopo che il Milan ha ribaltato il risultato, para un rigore proprio al danese.
La partita cambia completamente nella ripresa, con Giampaolo che cambia volto al Milan togliendo all'intervallo l'ex Piatek e Calhanoglu per Paquetà e Leao, capaci di ribaltarla quasi da soli. Grande ispiratore il primo (del gol di Hernandez e dell'azione che porta al rigore trasformato da Kessiè), intraprendente e attivissimo sul fronte d'attacco il secondo. Giampaolo azzecca dunque le mosse che per ora lo salvano, resta a rischio invece la panchina di Andreazzoli.