
Milan, il primo allenamento di Pioli: zero tifosi, discorso e il ritorno di Caldara. FOTO
Firma, conferenza e seduta. Il mandato di Stefano Pioli sulla panchina rossonera è ufficialmente iniziato. Fuori da Milanello nessun tifoso, solo nebbia. Poi il discorso a tutta la squadra prima di iniziare. Tra i giocatori a disposizione c'era anche Caldara, di nuovo in gruppo dopo l'infortunio. E come giocherà il nuovo Milan?
PIOLI, LA CONFERENZA: "OBIETTIVO CHAMPIONS"

Dalle parti di Carnago (Varese) era una tipica giornata autunnale: freddo, nebbia leggera e quella pioggia fine e un po' tagliente. Di un tifoso neanche l'ombra. Pioli ha così iniziato la sua avventura milanista, sul campo, entrando nel centro di Milanello alle 15.30, poco prima dell'allenamento delle 16.

Prima di tutto c'è stato il discorso alla squadra, priva di dodici nazionali (Donnarumma, Romagnoli, Gabbia, Krunic, Rebic, Calhanoglu, Rodriguez, Kessié, Leao, Piatek, Paquetá e Bennacer). Nel suo preambolo, Pioli ha introdotto il nuovo staff.

L'allenamento è iniziato con un'attivazione muscolare e qualche allungo, poi subito il lavoro col pallone. Torello ad alta intensità, esercitazioni tecniche, scambi in velocità e tiri in porta.

Dunque due squadre schierate su campo ridotto per lavorare sul possesso palla, a cui è seguita la classica partitella, sempre su campo ridotto. Erano presenti all'allenamento anche Boban, Maldini e Massara.

L'altra grande novità in casa Milan era anche Mattia Caldara, di ritorno per la prima volta in gruppo dopo l'infortunio, la rottura del legamento crociato dello scorso maggio.
VIDEO: CALDARA TORNA IN GRUPPO
Dicevamo dello staff. Pioli ha portato con sé Giacomo Murelli (allenatore in seconda), Matteo Osti (collaboratore), Davide Lucarelli (collaboratore tecnico), Gianmarco Pioli e Luciano Vulcano (match analyst).

Oltre a loro ci saranno anche Stefano Turci (allenatore dei portieri) e Daniele Bonera (collaboratore tecnico), già presenti nello staff di Giampaolo e confermati dal Milan.

Nella giornata di giovedì 10 ottobre sarà invece il momento della doppia seduta di allenamento, col primo appuntamento previsto per le 10.30. Nel frattempo, Pioli sarà già al lavoro sull'identità tattica da dare al suo nuovo Milan.

Questo un altro punto interrogativo: come giocherà la squadra? In conferenza stampa Pioli non ha chiarito il sistema di gioco: "Farò il 433? I numeri interessano a voi, a me interessano i concetti. Abbiamo determinate caratteristiche che intendo sfruttare".

Nonostante ciò, sono comunque arrivati altri indizi dalle sue prime parole rossonere: "La mia idea è quella di giocare un calcio propositivo".

Poi sui singoli: "Piatek? Voglio metterlo in condizione di esprimersi al meglio. Paquetá? È una mezz'ala completa, a volte potrà giocare più esterno, altre in mezzo al campo. Leao? Ha ha un potenziale di altissimo livello. Suso? Bisogna metterlo in condizione di affrontare l'uno contro uno".

Detto di alcuni singoli, le ipotesi più concrete sono il 433 (in assoluto il sistema da Pioli più utilizzato in carriera) e il 4231, quello schierato quasi sempre ai tempi dell'Inter e alternato proprio al 433 nella Lazio. Gli esterni offensivi sono garantiti. La punta unica, anche.
VIDEO: COME POTREBBE GIOCARE PIOLI? LE IPOTESI
Proprio gli attaccanti sono uno dei punti di forza dell'allenatore, che con lui hanno sempre avuto ottime medie (da Simeone a Icardi, da Klose a Gilardino, e prima ancora Budan e Bucchi). Piatek ritroverà il feeling con la rete dimostrato nella stagione scorsa?
PIOLI GARANZIA BOMBER
Tra gli altri giocatori che più potrebbero beneficiare del suo arrivo c'è Lucas Biglia: il regista che Pioli sfrutta quasi sempre a centrocampo e già avuto ai tempi della Lazio, dove venne promosso capitano nella stagione 2015-16.