Per quattro volte nel corso della sua carriera l'attuale allenatore rossonero si è seduto in panchina a stagione iniziata. I numeri sono sempre stati positivi, dalla B alla A. Tra playoff centrati, salvezze e record storici di punti
Modena, Grosseto, Bologna e Inter. I numeri sono dalla parte di Pioli, la cui carriera racconta di abili capacità da riparatore. Riuscirà a ripetersi anche col Milan?
Attualmente la situazione di classifica dei rossoneri è simile a un incubo: 13° posto in A, con tre vittorie e quattro ko. Anche il calendario non sembra schierato dalla sua parte: Pioli esordirà San Siro contro il Lecce, seguiranno poi le sfide con Roma, Lazio, Juve e Napoli nelle successive cinque giornate.
IL DAY ONE DI PIOLI AL MILAN
MODENA 2005-06. Il primo capitolo della storia da allenatore di Stefano Pioli si chiama Salernitana. Poi c'è subito il Modena, preso in carica a partire dalla stagione 2004-05 dove, curiosamente, allenerà Maurizio Ganz, oggi suo collega rossonero sulla panchina del Milan femminile.
Pioli porterà a termine la prima annata al settimo posto, salvo però essere esonerato in quella successiva. Tempo quattro turni e verrà richiamato, dando il via alla sua prima esperienza da subentrato in carriera.
In quella (nuova) partenza i risultati furono subito d'impatto: 3 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, numeri che spinsero la squadra al quinto posto in classifica e ai playoff di Serie B.
GROSSETO 2007-08. Poco dopo, ecco la seconda esperienza su una panchina scottante. Quel Grosseto è alla prima esperienza in B della propria storia, ma l'inizio è uno choc: tre partite e tre ko, più quello in Coppa Italia di agosto. Al posto di Giorgio Roselli arriverà proprio Pioli.
Lui si siede in panchina e totalizza un pareggio, una vittoria e una sconfitta nelle prime tre partite. Poi arriveranno altri tre punti e sette risultati utili consecutivi. A fine stagione sarà 13° posto, con una salvezza molto più che tranquilla ottenuta con tre turni di anticipo.
BOLOGNA 2011-12. In terra emiliana Pioli si ripeterà anche coi rossoblù. Nel 2011, dopo un solo punto conquistato da Bisoli nelle prime cinque giornate, è il momento del cambio.
PIOLI GARANZIA GOL, CON LUI I BOMBER SI SCATENANO
Ci penserà proprio lui a rilanciare la squadra. I punti saranno 9 nelle successive cinque partite: 3 vittorie (contro Novara, Chievo e Atalanta) e 2 ko. La squadra chiuderà il girone di andata in una tranquilla posizione di classifica a quota 20 punti (a + 5 sul terzultimo posto).
E nel ritorno? Ancora meglio. Il Bologna di Pioli fermerà sul pari sia il Milan che la Juve (poi campione d'Italia), le due squadre impegnate nella lotta scudetto. Batterà 3-0 l'Inter a San Siro e rifilerà un 2-0 anche al Napoli, chiudendo il campionato al nono posto: il miglior piazzamento del club dal 2002 ad oggi.
INTER 2016-17. Più difficile fu l'impatto di Stefano Pioli con coi nerazzurri. Anche quella volta ereditò la panchina di San Siro durante una pausa nazionali, subentrando a Frank de Boer.
IN PANCHINA CON MILAN E INTER, IN 7 PRIMA DI PIOLI
L'esordio, oggi quasi uno scherzo del destino, sarà proprio contro il Milan in un derby, riacciuffato sul 2-2 da Perisic al novantesimo.
Poi sarà il turno dei dolori: il clamoroso ko contro il piccolo Beer Sheva in Europa League, la vittoria 4-2 sulla Fiorentina e il 3-0 incassato a Napoli.
Il suo parziale da due vittorie, due ko e un pari nelle prime cinque, migliorerà (e di molto) poco dopo, quando Pioli e la sua Inter infileranno nove successi consecutivi, prima della flessione finale che gli costerà il posto. Ora la missione è risollevare fin da subito (e anche dopo) il suo nuovo Milan.
