L'ex allenatore commenta al Club il momento vissuto dal portoghese: "Non dribbla un uomo da tre anni, questa è la verità. In area di rigore resta un super-campione. In questo momento non è lui, va recuperato a livello fisico"
La Juve batte il Milan e torna in testa, ma alla festa finale c'è un grande assente: Cristiano Ronaldo. Il portoghese, sostituito al 55' per far posto all'uomo-partita Dybala, non la prende bene e lascia prima il campo, per avviarsi direttamente negli spogliatoi. Dopo la doccia decide di abbandonare lo stadio tre minuti prima della fine del match. "Questo non mi è piaciuto, non è stato bello - dice Fabio Capello al Club -. Deve essere un campione anche quando esce. La verità è che Cristiano Ronaldo non dribbla un avversario da tre anni. Io ho fatto le telecronache della Liga, quando abitualmente faceva il doppio passo e ti lasciava lì. Dentro l’area è un super-campione, il più bravo di tutti. Adesso, però, ci sono Dybala e Douglas Costa che hanno fatto due gol strepitosi, con una prodezza nello stretto: giocate che in questo momento a Ronaldo non riescono". L'ex allenatore della Juve si sofferma, poi, sul periodo attraversato dal portoghese: "In questo momento non sta bene - aggiunge -. Non discutiamo il campione, però un Dybala in ottime condizioni può fare la differenza, come la può fare Douglas Costa. Fanno vincere le partite senza Ronaldo. La Juve sembrava dipendente da lui, invece la grande rosa e la qualità dei giocatori li fa vincere lo stesso. Bravo Sarri che ha avuto il coraggio di toglierlo, ci vuole personalità, soprattutto pensando che tutti i giocatori in rosa possono giocare e fare la differenza. Cristiano l’ha fatta per un certo periodo, ma ora non è lui e va recuperato. Soprattutto a livello fisico. Non ha la velocità e la dinamicità che ha dimostrato altre volte".