Napoli-Juve, Gattuso: "Sarri e Higuain non sono traditori. Giocatori lottino per maglia"
Dopo la vittoria in Coppa Italia contro la Lazio il Napoli cerca il riscattto in campionato contro la capolista Juventus. Rino Gattuso ha presentato la sfida del San Paolo in conferenza stampa: "Affrontiamo una macchina perfetta guidata da uno dei migliori allenatori al mondo. Dobbiamo giocare da squadra, quella vista contro la Lazio è la strada giusta". Napoli-Juventus in esclusiva domenica alle 20.45 su Sky Sport Serie A
Dobbiamo giocare con il 4-4-2? Fino a due mesi fa non lo volevate. Non mi piacciono due linee da quattro, tante volte non copri abbastanza bene il campo. Quando mettiamo un altro attaccante giochiamo con il 4-2-3-1. A volte Milik è solo ma ora devo pensare al bene della squadra e a farla soffrire il meno possibile.
C'è sempre quando si vince, dobbiamo romperci le scatole e dirci le cose in faccia. Vedo i ragazzi che ora parlano di più, si stuzzicano. Questa è la strada giusta.
Preferisco prendermi le responsabilità, non sono masochista. Ho avuto una fortuna: tanti calciatori non erano al massimo ma mi hanno dato disponibilità. Il 31 gennaio finisce il mercato e lì inizia un'altra stagione e bisogna dare tutto. Posso fare anche scelte dure. Bisogna preparare questa partita aspettando che finisca il mercato. Dopo occorrerà pensare 24 ore al giorno al Napoli per tirarci fuori da questa situazione.
Io sono un professionista, parlare di tradimento non è corretto. Higuain e Sarri hanno scritto pagine bellissime con il Napoli. Nel nostro mestiere mai dire mai. Ho scritto pagine importante in campo con il Milan, ho avuto l'onore di allenare il Milan. Però non posso mai dire a priori che non allenerò l'Inter. Poi è chiaro che ognuno ragiona a bocce ferme.
A me risulta che siamo tra le prime 3-4 squadre d'Italia per occasioni da gol create. Dobbiamo migliorare in quest'aspetto, essere più cattivi, attaccare con un uomo in più, accompagnare meglio. Poi dobbiamo difendere con più attenzione: non ci tirano molto in porta ma subiamo. Se giochi con la Lazio e sbagli 4-5 uscite per impattare di testa, come contro Milinkovic, allora diventa complicato. Però stiamo migliorando in questo aspetto.
Lorenzo ha la gamba per saltare l'uomo. Se non lo salta, sbaglia. Lorenzo fa parte della lista dei giocatori di maggior talento del calcio italiano degli ultimi 15 anni. Ha qualità, forza nelle gambe. Ha un motore importante, fa 12-13 chilometri a partita. Deve continuare su questa strada. La partita che ha fatto con la Lazio può ripeterla con continuità.
Dobbiamo pensare a giocare. Ci sono due partite: la fase di possesso e quella di non possesso. Se pensiamo di fare un pressing ultra offensivo regalando tre o quattro giocatori si soffre, il problema è stato anche questo. Bisogna capire in che direzione vogliamo andare. La cosa più importante è che dobbiamo giocare in due modi differenti quando abbiamo la palla e quando difendiamo.
Qui siamo al Napoli, non al Milan. Abbiamo organici molto diversi e dobbiamo lavorare su uomini diversi.
Il Napoli è la squadra che in Europa sin qui ha comprato di più a gennaio. La società sta assicurando e mostrando continuità tecnica e gestionale.
Questa è una squadra che sta faticando tanto in campionato, ma è arrivata agli ottavi di finale di Champions League e in semifinale di Coppa Italia. Questo è un merito di Carlo Ancelotti. Non dobbiamo sederci dopo la vittoria di Coppa.
Non basta, se sbagli la prima pressione ti fanno male. Occorre fare una partita da squadra, cercando di non far giocare alcuni dei giocatori che loro hanno e che sono in grado di trovare la giusta imbucata.
Non so cosa sposta, ma di certo è un giocatore che semplifica tutto. Si sa muovere, può migliorare dal punto di vista della protezione della palla: è un lineare, sa tenere il campo e si allena per giocare certi tipi di partita. Sa dare equilibrio e i compagni sanno di potersi poggiare su di lui.
Non sono uno che prepara discorsi motivazionali durante la settimana. Domani a due ore, due ore e mezza dalla partita aprirò il mio cuore e dirò ai ragazzi quello che penso.
Sono due squadre diverse, la Lazio ha tecnica e qualità fisiche importanti. Attaccano sempre in 5 sulla linea dei nostri difensori. La Juve ha tantissima qualità, sarà una partita diversa. Dovremo coprire più linee di passaggio, capire chi far impostare e chi può metterci in difficoltà.
Sarri è uno degli allenatori più bravi al mondo, lo era già qualche anno fa. Lo stimo tanto e ha costruito una macchina perfetta. Da lui ho fatto qualche copia e incolla, mi piace il suo modo di vedere il calcio.
La partita contro la Lazio è un punto di partenza, sicuramente ci ha lasciato delle indicazioni utili dal punto di vista dell'atteggiamento, ho visto il veleno nei miei. Ho visto tanti aspetti positivi e credo sia la strada da percorrere anche domani.
Se e quando firmerà, ne parlerò.
Non dico chi gioca, posso dire che dovrebbe essere a disposizione per la panchina Maksimovic. Per quanto riguarda Koulibaly, speriamo di averlo a disposizione la settimana prossima. Mertens sta un pò meglio. Allan ha fatto una risonanza venerdì mattina, aveva un pò di edema. Doveva stare fermo e visto che è nato suo figlio ho deciso di mandarlo a casa, credo fosse giusto così vista l'importanza dell'evento. Abbiamo preso giocatori motivati, come Demme che era capitano del Lipsia. Ora è tempo di fare delle scelte, lavorare con grande professionalità. Non voglio parlare di chi vuole restare e chi vuole andare via: qui bisogna fare i punti per riuscire a far diventare questa stagione una stagione normale.
Rappresenta tanto. Affrontiamo una squadra che crea tanto, composta da grandissimi campioni. Palleggiano molto bene, si vede la mano dell'allenatore. La coperta è corta, occorre prepararla bene e capire bene cosa possiamo lasciargli, perché loro hanno tanta qualità. Abbiamo il dovere di provare a fare una grande partita per andare alla ricerca dell'entusiasmo. Per noi il San Paolo è una componente fondamentale in questo momento.