La Fiorentina domina al Ferraris e ritrova la vittoria dopo tre turni a secco. Sblocca subito un autogol di Thorsby, poi al 18’ Vlahovic segna su rigore. Nel finale di primo tempo altro penalty per gli ospiti, trasformato da Chiesa, e un rosso a testa per Murru e Badelj. I due attaccanti viola trovano entrambi la doppietta personale nella ripresa. Per Chiesa anche due pali, nel recupero Gabbiadini firma la rete della bandiera
SAMPDORIA-FIORENTINA 1-5 (Highlights)
8' aut. Thorsby (F), 18' rig., 57' Vlahovic (F), 40' rig., 78' Chiesa (F), 90' Gabbiadini (S)
Vittoria scaccia-crisi. La Fiorentina passa 5-1 al Ferraris al termine di una gara ricca di episodi e ritrova i tre punti dopo due sconfitte consecutive, aumentando a 6 lunghezze il margine di distacco sulla zona retrocessione. La squadra di Iachini mette la freccia già nel primo tempo, 45 minuti in cui succede di tutto. Prima l’autogol di Thorsby che sblocca il match dopo soli otto giri di orologio, poi i due rigori assegnati dal Var, e trasformati prima da Vlahovic e poi da Chiesa, che consolidano il vantaggio viola prima dell’intervallo, chiuso in 10 da entrambe le squadre per i rossi inflitti a Murru e Badelj. La Samp sembra dare segnali di orgoglio a inizio ripresa, ma perde completamente le distanze in campo e i viola sanciscono il proprio dominio con altre due reti, segnate ancora da entrambi i suoi attaccanti che chiudono con una doppietta a testa. Al 90’ Gabbiadini rende meno amaro il passivo, ma i blucerchiati incassano un’altra goleada interna dopo quella contro il Napoli e restano avanti in classifica di un solo punto rispetto ai cugini genoani, terzultima forza del campionato.
Chiesa e Vlahovic scatenati, pokerissimo Viola al Ferraris
Ranieri conferma la coppia Gabbiadini-Quagliarella, con Ramirez alle spalle e Bertolacci promosso titolare in mezzo al campo al posto dello squalificato Ekdal. Iachini, invece, sceglie Vlahovic come partner di Chiesa e fa esordire Duncan, con Badelj e Castrovilli a completare la cerniera di centrocampo. In difesa torna Caceres dal primo minuto. La Samp ha un buonissimo approccio all’incontro, ma alla prima occasione utile concede il vantaggio agli avversari. Decisivo il break di Milenkovic che si mangia tutto il campo e scarica su Vlahovic, bravo a sua volta nell’arrivare sul fondo e crossare in mezzo dall’interno dell’area: nessuno dei compagni tocca, ma la palla finisce sulla gamba di Thorsby che devia involontariamente verso la propria porta e beffa il portiere. La squadra di casa dà la sensazione di essere comunque in partita, ma nonostante questo al 18’ commette un’altra sciocchezza che consente alla Fiorentina la via del raddoppio. Ramirez tocca con la mano in area e Irrati, con l’ausilio del Var, concede rigore. Audero intuisce il mancino dagli 11 metri di Vlahovic, ma il suo tocco non basta a evitare il gol. La reazione dei blucerchiati arriva dopo la mezz’ora, con Colley che riesce solo a pizzicare la sfera di testa, favorendo la presa facile di Dragowski. La difesa della Samp è decisamente in giornata no e a fine primo tempo crolla definitivamente. Murru, già ammonito, interviene col braccio largo ai danni di Pezzella in area e il Var lo punisce: altro penalty a favore dei viola ed espulsione per il difensore. Chiesa non sbaglia dal dischetto e porta i suoi sul 3-0. La gara sembra indirizzata, ma negli ultimi minuti prima dell’intervallo succede di tutto. Quagliarella spreca al volo la chance di rientrare in partita, poi le due squadre tornano in parità numerica per l’espulsione di Badelj, anche per lui doppio giallo. Nel recupero Dragowski è strepitoso sul colpo di testa di Tonelli, mentre Colley si divora due altre opportunità clamorose da buonissima posizione.
La Samp rientra in campo con un atteggiamento propositivo e si rende subito pericolosa con il tiro al volo di Quagliarella, su cui si oppone ancora il portiere viola. Meno incisivo, invece, il successivo tentativo aereo di Vieira, subentrato dalla panchina - insieme a Jankto - a inizio ripresa. È solo un fuoco di paglia, però, perché in pochi secondi salta l’equilibrio e la Fiorentina dilaga in contropiede. Chiesa colpisce il palo, poi nell’azione successiva ci pensa Vlahovic a calare il poker. Audero non trattiene un tiro centrale di Dalbert e il serbo non perdona a porta sguarnita, trovando la doppietta personale. La squadra di Iachini non si accontenta e continua a far male in contropiede. Passata l’ora di gioco, Chiesa fa ancora i conti con la sfortuna e colpisce un altro legno, questa volta dalla distanza, con Vlahovic che manca la tripletta da distanza ravvicinata sul proseguire della manovra. Il numero 25 viola trova, comunque, modo di riscattarsi e nel quarto d’ora finale sigla anche lui la doppietta, grazie a un destro sul palo lontano che non dà scampo al portiere. Prima del triplice fischio c’è spazio per il gol della bandiera blucerchiata, con la firma di Gabbiadini, autore di un bel colpo di testa che fissa il 5-1 finale a favore della Fiorentina.
TABELLINO
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Tonelli, Murru; Linetty, Bertolacci (46' Vieira), Thorsby (46' Jankto); Ramirez (67' Depaoli); Gabbiadini, Quagliarella. All. Ranieri
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Duncan (71' Benassi), Badelj, Castrovilli (67' Pulgar), Dalbert; Chiesa (81' Ghezzal), Vlahovic. All. Iachini
Ammoniti: Vlahovic (F), Ramirez (S), Duncan (F), Colley (S), Depaoli (S)
Espulsi: Murru (S) al 39' per doppio giallo, Badelj (F) al 44' per doppio giallo
Prima di oggi l'ultima volta in cui la Fiorentina aveva segnato cinque gol in Serie A era stata nell’agosto 2018 contro il Chievo
Prima di oggi l'ultima volta in cui la Fiorentina aveva segnato quattro gol in Serie A era stata il 17 febbraio 2019, contro la Spal: sono passati 364 giorni
Per la prima volta nella sua storia la Sampdoria ha subito almeno quattro gol in due partite casalinghe consecutive
La Sampdoria ha subito ben 14 gol nelle ultime cinque partite di campionato