Lazio, Strakosha: "Sono grato all'Italia. Stop di due mesi? Può incidere, stavamo bene"

Serie A

Il portiere biancoceleste si è raccontato ai microfoni di Sky Sport, spiegando anche come la sosta potrebbe incidere sul futuro del campionato: "Eravamo in un buon momento, anche se lo stop ha riguardato tutte le squadre. Mi alleno tanto e non ho tempo per pensare alle critiche"

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Direttamente dalla sua casa di Roma, si è raccontato ai microfoni di Sky Sport Thomas Strakosha. Il portiere della Lazio seconda in classifica, ha raccontato il suo momento e le conseguenze che questa sosta forzata potrebbe portare all'esito finale del campionato. Prima di tutto, però, Strakosha si è soffermato sull'emergenza Coronavirus e in particolare sulle parole del presidente albanese Edi Rama, che ha inviato personale sanitario sul territorio italiano, dando il proprio contributo nella lotta contro il contagio: "Questo gesto rappresenta l'amore degli albanesi verso l'Italia. Gli italiani ci hanno accolto in un momento difficoltà. Anche io sono stato accolto da ragazzino e l'Italia mi ha fatto crescere sia calciatore come uomo. Tutti noi siamo grati per quello che abbiamo e ed è importante fare la nostra parte per aiutare questo paese. L'unica cosa che abbiamo tutti in testa oggi è come sconfiggere il virus. Nel nostro piccolo anche noi calciatori dobbiamo aiutare le persone che hanno bisogno. E' brutto vedere tante persone che soffrono".

"Lo stop potrebbe incidere, eravamo in un buon momento"

Tornando ai temi calcistici, Strakosha ha analizzato la situazione della Lazio, seconda in classifica a un solo punto dalla Juventus capolista al momento dello stop: "Eravamo in un buon momento e siamo orgogliosi della nostra posizione in classifica. Lo stop di due mesi potrebbe incidere, anche se ha riguardato tutte le squadre, non solo la nostra. Personalmente sto cercando di conservare la mia reattività e la mia esplosività attraverso dei lavori in palestra. In più faccio qualche esercizio con la palla in giardino, per non perdere troppo il contatto con il pallone". Una stagione che sa di consacrazione anche per lo stesso Strakosha, criticato in passato ma oggi portiere della miglior difesa del campionato: "Le critiche non le ascolto, non mi interessano. Il mio tempo libero lo trascorro allenandomi o con la mia famiglia, non ho tempo per pensare alle cose negative. Vado avanti per la mia strada e lavoro tanto per cercare di realizzare i miei sogni. Cosa farò appena tornato a Formello? Riabbraccerò tutti quelli che fanno parte della Lazio. Qualche mese fa ci sembrava una cosa banale, ma questo periodo ci ha fatto capire quanto può essere importante un abbraccio".