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Roberto Baggio, Beppe Signori, Kennet Andersson, Julio Cruz, Pagliuca, Marocchi, ma anche Nervo, Davide Fontolan, Paramatti sono alcuni dei calciatori che hanno fatto grande il Bologna del presidente Gazzoni, scomparso a 84 anni. Tra gli allenatori Ulivieri, Guidolin e Carletto Mazzone, che nel 1998-99 portò gli emiliani alla vittoria dell'Intertoto e alle semifinali di Coppa Uefa e Coppa Italia
Bologna piange Giuseppe Gazzoni Frascara, ex presidente del club rossoblù dal 1993 al 2005, scomparso nella notte tra il 23 e il 24 aprile all'età di 84 anni dopo una lunga malattia. Qui con Roberto Baggio, il più grande acquisto della sua gestione
Quella nel Bologna è la stagione del record personale di marcature per Baggio, con 22 gol segnati in 30 partite: un bottino che contribuisce alla qualificazione degli emiliani alla Coppa Intertoto e che vale al giocatore la convocazione per il Mondiale di Francia
Baggio - nella foto con l'allora romanista Eusebio Di Francesco - viene anche nominato capitano della squadra, indossando la fascia per qualche incontro prima di cederla a Giancarlo Marocchi, storica bandiera rossoblù
Tra gli altri arriva in rossoblù anche il compianto centrocampista svedese Klas Inge Ingesson, scomparso a soli 46 anni per un male incurabile. Un "guerriero", qui a battagliare con un giovane Francesco Totti
Mazzone chiama uno dei suoi fedelissimi, il centrocampista Massimiliano Cappioli, che aveva già avuto con sé alla Roma e al Cagliari
Il giocatore simbolo del Bologna di Gazzoni resta comunque Beppe Signori, che in sei stagioni ha disputato complessivamente 178 incontri e segnato 84 reti: 67 in A (più una nello spareggio contro l'Inter per l'accesso alla Coppa Uefa) e 16 nelle coppe