Medico del lavoro: "Test continui sui calciatori per riprendere la Serie A in sicurezza"

Serie A

Il dottor Emiliano Santacroce ha spiegato ai microfoni di Sky Sport l'importanza dei test sui calciatori per garantire la ripresa in sicurezza: "Con un sistema di monitoraggio costante, si può bypassare il distanziamento sociale e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale"

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Il mondo del calcio continua a interrogarsi sulla possibilità o meno di riprendere i campionati. Diversi sono gli atteggiamenti dei vari Paesi, con la Germania pronta a ripartire dal prossimo 15 maggio e la Francia che, invece, ha già decretato la fine anticipata delle competizioni. La Serie A ancora non si è pronunciata in maniera definitiva e le valutazioni proseguono al fine di garantire la tutela della salute a tutti gli addetti ai lavori. A tal proposito è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il medico del lavoro Emiliano Santacroce, che ha spiegato l'importanza di effettuare test continui sui calciatori per consentire la ripresa del campionato in sicurezza: "I test sierologici sono importanti, così come lo sono i tamponi che ad oggi sono l'unico strumento per capire se una persona è positiva al virus e se in quel momento può essere contagiosa verso gli altri - afferma il dottor Santacroce -. Se le misure adottate dall'azienda e dal responsabile del servizio prevenzione e protezione, sono misure adeguate per la non trasmissione del virus, il lavoratore non deve avere paura di riprendere l'attività lavorativa - prosegue Santacroce -. Quello che il mondo del calcio sta attuando, ovvero un sistema di monitoraggio dei calciatori attraverso test sierologici e tamponi, garantisce che i giocatori siano tutti negativi. Si potrebbe, dunque, ipotizzare di bypassare il distanziamento sociale e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale con un controllo serrato e continuo della salute dei calciatori, affinchè possano scendere in campo sempre negativi", conclude Santacroce.