Allenamenti collettivi, attesa per il parere positivo del CTS

Serie A
Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

Posticipato, ma solo di qualche ora, il parere sul protocollo per gli allenamenti collettivi delle squadre di calcio dal 18 maggio che il CTS invierà prima al ministro della Salute che a sua volta poi lo girerà a Spadafora, prima di un nuovo ritorno al CTS. L'ottimismo resta e una risposta negativa a questo punto sarebbe una vera sopresa

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

La domenica dell’ottimismo si è trasformata nella domenica del rinvio. Il Comitato Tecnico Scientifico del governo ha posticipato di un giorno il proprio parere, relativo al protocollo e quindi alla ripresa degli allenamenti di gruppo del prossimo 18 maggio. Un parere che verrà espresso nelle prossime ore al ministro della Salute, Speranza, che a sua volta si confronterà con quello dello Sport, Spadafora. I segnali comunque non sono cambiati, e tutti portano nella stessa direzione: se il via libera per gli allenamenti di squadra non dovesse alla fine arrivare, sarebbe una sorpresa. Anche bella grande. Per quanto riguarda la gestione di un eventuale positivo al Covid-19 all’interno del ritiro – che per ogni squadra, alla ripresa degli allenamenti di gruppo, durerà due settimane – si va verso la quarantena per la persona contagiata e tutti i suoi contatti. Quindi, non solo del calciatore positivo, come ad esempio avviene in Germania. Secondo chi ha scritto il protocollo, comunque, gli esami e i test effettuati prima della clausura nei centri sportivi, dovrebbero abbassare di molto il rischio di contagio. Il concetto è: in ritiro entra solo chi è sano, e poi da lì nessuno uscirà per quattordici giorni. Qualche problema potrebbe nascere più avanti, nel momento della ripresa del campionato: cosa succederà se, di fronte ad una positività, si dovrà fermare tutta la squadra, e probabilmente anche la formazione avversaria?

La fittissima agenda della settimana

Di questo si discuterà più avanti, mettendo in relazione le misure da adottare con la curva del contagio aggiornata. In generale, di ripartenza del campionato adesso non si parla. Ma solo di ritorno agli allenamenti. All’interno di un’agenda fittissima, che comincia con un lunedì fatto dal già citato parere del Comitato Tecnico Scientifico, da un consiglio dei ministri in cui parlerà anche Spadafora, dal direttivo dell’Associazione Italiana Calciatori e dalla riunione Uefa sui calendari di Nazionali e Europeo Under 21, per arrivare al giovedì della Giunta Straordinaria del Coni. Passando per Consiglio e Assemblea di Lega di Serie A. Anche se il momento più importante sarà quello già deciso ma non ancora calendarizzato, cioè il colloquio fra il presidente del Consiglio Conte, il presidente della Federcalcio Gravina e il numero 1 della Lega Calcio Dal Pino. Si sa che avverrà dopo il Consiglio dei Ministri, quindi da martedì ogni giorno sarà buono. Si sa anche un’altra cosa: Conte sta per iniziare a decidere anche sul calcio.