Lecce-Milan 1-4, gol e highlights del match di serie A. Segna ancora Rebic
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, il Milan riparte fortissimo in campionato. La squadra di Pioli si impone a Lecce 4-1. Rossoneri in vantaggio con Castillejo. Nella ripresa il pari su rigore di Mancosu scuote il Milan: segna dopo 1’ Bonaventura. Poi arrotondano il punteggio Rebic e Leao
LECCE-MILAN 1-4 (Highlights)
26' Castillejo (M), 54' rig. Mancosu (L), 55' Bonaventura (M), 58' Rebic (M), 72' Leao (M)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Tatchidis, Mancosu (86' Shakov); Saponara (86' Vera), Falco; Lapadula (46' Babacar). All. Liverani
MILAN (4-4-1-1): Donnarumma; Conti, Kjaer (40' Gabbia), Romagnoli, Theo Hernandez; Castillejo (67' Salemaekers), Kessiè (86' Paquetà), Bennacer, Bonaventura (86' Biglia); Calhanoglu; Rebic (67' Leao). All. Pioli
Ammoniti: Pioli, Lucioni, Gabbia
Nella gara di Coppa Italia contro la Juve non si era potuto giudicare totalmente lo stato di forma del Milan. L’uomo in meno aveva certamente evidenziato una buonissima capacità difensiva per la squadra di Pioli. Nulla si era potuto vedere circa la fase offensiva. Ebbene gli attaccanti del Milan hanno risposto presente nella sfida del Via del Mare contro il Lecce. Castillejo (assente con la Juve) è sempre più una pedina imprescindibile per questo Milan, Rebic si è fatto perdonare il rosso dello Juventus Stadium, Leao ha segnato al primo pallone giocato non appena entrato in campo, Bonaventura ha ritrovato il gol. Nel mezzo, il momentaneo pareggio di Mancosu su rigore: ovvero lo schiaffo che ha ritirato su l’orgoglio del Milan che nel giro di 20’, nella ripresa, ha chiuso il match sul 4-1.
Le assenze, numerose, per il Lecce, le non ottimali condizioni di Saponara e Lapadula (poi costretto a uscire) rendevano l’impegno della squadra di Liverani abbastanza proibitivo sulla carta. Ma il Lecce ha iniziato il match con coraggio e con voglia di giocare, senza speculare troppo. Il Milan ci ha messo un po’ prima di carburare, ma poi la maggiore qualità degli uomini di Pioli è venuta fuori. Ben 6 dei primi 7 tiri dell’incontro sono stati a firma rossonera e Gabriel ha dovuto fare gli straordinari su Theo Hernandez, Bonaventura, Castillejo e Kessié. Il gol, che era nell’aria, si è materializzato al 26’ quando una bella giocata di Calhanoglu sulla destra ha messo nelle condizioni Castillejo stesso di battere Gabriel. Le paure in area rossonera si erano palesate sul finale del tempo quando, dopo consulto VAR l’arbitro aveva annullato (giustamente) un gol a Meccariello.
La ripresa si è aperta sulla falsariga dell’inizio di gara e il Lecce ha provato a rimettere in piedi il match. L’ingenuo fallo di Gabbia (entrato per l’infortunato Kjaer) su Babacar è costato un rigore al Milan che Mancosu ha trasformato. E il penalty ha anche trasformato il Milan che è tornato rullo compressore e 63 secondi dopo il pari si è riportato in vantaggio con un tap-in di Bonaventura. Dal 2-1 rossonero il Lecce si è sgretolato difensivamente. Rebic ha sfruttato i 50 metri di campo lasciati sguarniti dalla squadra di Liverani per segnare il 3-1. Leao, appena entrato, non si è fatto pregare per chiudere la gara sul 4-1 al suo primo pallone toccato. Nella restante parte di gara il Milan ha pensato a preservare gli uomini con la consueta girandola di cambi. Il risultato è rimasto invariato fino al 90’. Il Milan vince e convince e mette pressione al Napoli. Per il Lecce la salvezza dovrà passare necessariamente dalle prossime sfide.
Era da maggio 2018 (contro la Fiorentina) che il Milan non andava a segno con quattro marcatori diversi in un incontro di Serie A.
Ante Rebic ha segnato ben sette gol nelle ultime ultime otto presenze in Serie A: nelle precedenti otto era rimasto a secco di reti.
Era da settembre 2018 che Bonaventura non segnava in Serie A con un tiro da dentro l'area di rigore: prima di questa le ultime tre reti erano arrivate da fuori.
Sono passati solo 63 secondi tra il gol di Mancosu e quello di Bonaventura
6° gol su rigore per Mancosu in questa Serie A, solo tre giocatori ne contano di più