Juventus, Pirlo: "Voglio portare entusiasmo. Dybala fa parte del progetto, Higuain parte"
Prima conferenza stampa da allenatore bianconero per Pirlo che, dopo il raduno di lunedì alla Continassa, ha parlato dall'Allianz Stadium: "Punto su un calcio propositivo, il modello di gioco potrà variare di partita in partita". L'incontro con Ronaldo? "Avremo tempo per parlare di tattica e ruoli". Su Dybala: "Mai stato un problema e mai stato sul mercato". Ai saluti Higuain: "Abbiamo deciso che le strade si devono separare". E sulla nomina in panchina: "Io predestinato? Lo diranno i risultati"
"In panchina dipenderà dai risultati, me lo dicevano da giocatore e si è avverato. Spero di poterlo raggiungere anche da allenatore"
"Non è necessario un patto con i miei ex compagni: dobbiamo avere voglia di tornare a fare sacrifici e renderci disponibili ai sacrifici. Sulla Champions appena conclusa, si era visto che il Bayern era la squadra più forte: una squadra attrezzata che aveva voglia di correre aggiungendo una grande qualità. Loro hanno tutto"
"Avevo bisogno di un assistente con esperienza e incarichi in prima squadra, ma che fosse anche un ex giocatore e che avesse un certo tipo di personalità in campo e nello spogliatoio. E Tudor è pure un ex juventino, perfetto per entrare nel mio staff. Higuain? Lo ammiro molto, ha fatto un ciclo importante ma parlando con lui abbiamo deciso che le strade si devono separare. Higuain è stato messo da parte, abbiamo deciso di prendere questa decisione. Khedira è infortunato, vedremo più avanti"
"Alla fine di questa settimana partiranno i nazionali, poi ci saranno 10 giorni per preparare il campionato. Dovremo sfruttare tutti i momenti per farci trovare pronti. La prima Juve di Conte? Raggiungere quel tipo di voglia sarebbe l'ideale: era una grande squadra con grandi valori, mi piacerebbe riportarli nella mia Juventus. Solo così si possono raggiungere obiettivi"
"Io sono l'allenatore e voglio certi tipi di giocatori, ne sto parlando con la società perché ho delle idee precise"
"L'entusiasmo si trasmette ogni giorno, i giocatori devono essere partecipi negli allenamenti e devono apprendere il nostro nuovo modo di giocare. La cosa più importante, adesso, è parlare e far loro capire cosa vogliamo veramente. Sarà un lavoro sul campo ma anche di rapporti umani tra tattica e psicologia. Gli obiettivi della Juve? Vincere, non è facile ma siamo qui per questo"
"Stiamo facendo lavoro a gruppetti, ma ripeto: i giocatori di qualità possono giocare insieme a patto che ci sia sacrificio e abnegazione da parte di tutti. Più c'è qualità, più c'è possibilità di vincere all'interno di una struttura di gioco"
"Da lunedì sono il loro allenatore: è stato strano per loro, non per me. Io conoscevo già tante persone, soprattutto all'esterno della squadra. Quindi mi sono sentito bene"
"Si parte tutti dalla stessa posizione, non ci sono favoriti. Gare da giocare e punti da conquistare, vale per tutti. E' stato un anno difficile, il Covid ha fatto saltare i piani tra preparazione e partite. Bisognerà programmare bene come fare, ma abbiamo persone adatte per questo e ci stiamo preparando affinché vada tutto bene"
"Io e Ronaldo ci eravamo sentiti pochi giorni fa, poi abbiamo fatto una chiacchierato sul campo parlando di tutto. Tutto da persone normali. Avremo tempo per andare nello specifico e andare sugli aspetti tecnico-tattici. Dybala? Non è mai stato sul mercato, per me è un giocatore importante e farà parte del progetto"
"Non ho avuto tempo di pensare dal passaggio all'U-23 alla prima squadra, è stato tutto molto veloce. Mi sono buttato a capofitto e non ho pensato ad altro. Mi sono convinto di essere nel posto giusto al momento giusto. Questione tattica? Il modello non è fisso, potremmo difendere a quattro o a tre. Mi piace un calcio di rotazione, giocatori in movimento e che abbiano la voglia di riconquistare il pallone. Deve essere un fattore mentale, di modo che possa diventare naturale durante le partite. I giocatori lo sanno, il modello potrà cambiare di partita in partita"
"L'abbiamo ammirato nel Barcellona, è un centrocampista di costruzione che può ricoprire più ruoli. I giocatori di qualità possono farlo, lui ne è in grado e tornerà molto utile nel corso della stagione"
"Voglio riportare entusiasmo che è mancato nell'ultimo periodo. Il mio calcio sarà propositivo con grande padronanza del gioco, come dicevo ieri alla squadra. Primo: bisogna avere sempre il pallone. Secondo: quando lo si perde, dobbiamo recuperarlo velocemente. Credo siano le basi più importanti, a livello mentale, da insegnare alla squadra. Nuovo Pirlo? Ci sono tanti giocatori bravissimi in rosa"