
Gli ex compagni di squadra diventati l'uno allenatore dell'altro
"Quindi ora devo chiamarti Mister?" La battuta porta la firma di Gigi Buffon, che ha fatto così il suo in bocca al lupo sui social a Pirlo dopo l'ufficialità alla guida della Juventus. Ora uno allenerà l'altro, dopo essere stati compagni di squadra (così come Chiellini e Bonucci). Ma nel mondo del calcio sono tanti i precedenti

Ecco il messaggio social. Buffon inizierà alla Juventus la sua diciannovesima stagione negli ultimi vent'anni. Chiellini alla numero sedici e Bonucci alla decima. Tutti e tre hanno condiviso la stessa maglia (bianconera, ma anche quella azzurra della Nazionale) con Andrea Pirlo, che ora sarà il loro allenatore.
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Non è certo una novità nel mondo del calcio. Tanti altri, prima di loro, hanno avuto gli stessi intrecci.
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CONTE e BUFFON (Juventus) - Quello con Pirlo non è infatti l'unico precedente per lo stesso Gigi Buffon, allenato in passato da un altro ex compagno, Antonio Conte.
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L'ex centrocampista (e compagno) bianconero ha infatti allenato il portierone della Juve (così come Del Piero) guidandolo dalla panchina dello Stadium.
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LAMPARD con AZPILICUETA e WILLIAN (Chelsea) - Precedenti molto recenti anche all'estero. Le ultime due stagioni dell'attuale allenatore del Chelsea furono condivise, in campo, con l'attuale capitano dei blues. Insieme vinsero l'Europa League. L'ultimo anno prima dell'addio di Lampard fu giocato anche insieme a Willian.

LAMPARD e ASHLEY COLE (Chelsea e Derby County) - Il loro era il caso più recente fino a poco tempo fa. In Blues hanno vinto insieme una volta la Premier, più i successi nel continente con la Champions League del 2012 e l'Europa League del 2013.

Il terzino ex (anche) della Roma era rientrato in Inghilterra dopo tre anni nei Galaxy in America. Da gennaio 2019 ha provato ad aiutare l'amico Frank a conquistare la promozione col Derby dalla Championship alla Premier (sfuggita solo nella finale playoff persa contro l'Aston Villa). Alla fine di quella stagione Cole ha poi annunciato il ritiro.

Lo scorso anno Henry era subentrato a Jardim nel Monaco a stagione in corso, salvo poi venire a sua volta sollevato dall'incarico. Il francese aveva puntato sull'ex compagno di squadra per risalire la classifica. Fabregas gioca ancora nel club monegasco.
(Foto Twitter Monaco)

DESCHAMPS e DEL PIERO (Juventus) - Un anno per riportare dalla B alla A la Juve e poi l'addio, prima di finire sulla panchina della nazionale francese e vincere il Mondiale.

SEEDORF e INZAGHI con ABBIATI e ABATE (Milan) - Inevitabili i tanti incroci, soprattutto con così tanti ex campioni finiti sulla panchina del Diavolo negli anni recenti.

LEONARDO e GATTUSO (Milan) - Discorso simile anche per il brasiliano Leonardo, che chiuse la sua avventura al Milan (dopo aver vinto lo scudetto nel '99 ed essere tornato in Brasile) con una breve parentesi tra ottobre 2002 e marzo 2003. In quel periodo giocò con Gattuso, ma anche con Inzaghi, Seedorf, Ambrosini, Pirlo, Nesta e Dida.

DONADONI e PANUCCI (Milan e Nazionale) - In rossonero, sotto la guida di Fabio Capello, vinsero insieme due scudetti e la Champions League di Atene del 1994 in finale contro il Barcellona: entrambi giocarono titolari quella partita sull'out di sinistra, Panucci terzino e Donadoni esterno di centrocampo in un 442.

DI MATTEO con TERRY e LAMPARD (Chelsea) - In Blues tra il 1996 e il 2002, Di Matteo vedrà sbocciare in Inghilterra, nei suoi ultimi anni, due giovani campioni come John Terry e Frank Lampard.

Si sono ritrovati da allenatore e giocatore a partire dal 2016, e hanno vinto (quasi) tutto in Blancos (manca solo la Coppa del Re). Tra le varie coppe, due trionfi nella Liga e tre in Champions.

SIMEONE e TORRES (Atletico Madrid) - Ritornato nel 2003 nei colchoneros dopo la parentesi italiana con Inter e Lazio, il "Cholo" troverà nell'Atletico anche il giovane Torres, già stella del club a suon di gol.

Si ritroveranno quando "El Niño" tornerà (anche lui) a casa nel 2015. Insieme hanno vinto l'Europa League del 2018.