Caos Juve-Napoli: azzurri non partono dopo ordine Asl, ma per la Lega si gioca. E ora?
Dopo la positività di Zielinski di Elmas e di un membro dello staff, la Asl di Napoli ha bloccato la partenza della squadra per Torino, dove domenica sera avrebbe dovuto giocare la partita contro la Juve. La Lega A ha comunicato che la partita resta in programma e la Juve ha ribadito che si presenterà allo Stadium. Cosa succederà? dunque? Cosa dice il regolamento in questi casi? Al momento il 3-0 a tavolino a favore dei bianconeri sembra certo, a meno che...
CASO JUVE-NAPOLI, TUTTE LE NEWS LIVE
Nell'incredibile intreccio di casi di positività al Covid, disposizioni dell'Asl di Napoli, comunicati della Juve e note stampa della Lega Serie A, c'è una sola cosa certa alla vigilia del big match della terza giornata di campionato: il Napoli non si presenterà all'Allianz Stadium di Torino per disputare la partita contro la Juventus. Per decisione dell'Azienda Sanitaria Locale del capoluogo campano, infatti, la partenza della squadra azzura, che avrebbe dovuto raggiungere nella serata di sabato Torino, è stata di fatto bloccata dopo l'ordine a carico di giocatori e staff, come da documento che noi di Sky abbiamo potuto verificare, di rimanere in "isolamento fiduciario per 14 giorni dopo la data dell'ultima esposizione con il caso positivo in oggetto (1 ottobre)" e di comunicare il domicilio presso il quale verrà effettuato l'isolamento. Il tutto dopo la notizia della positività di Elmas, di 24 ore successiva a quella di Zielinski e di un membro dello staff riscontrate nella giornata di venerdì 2 ottobre. Troppo pericoloso, questo il parere dell'Asl di Napoli, far spostare un così alto numero di potenziali positivi, entrati in stretto contatto coi primi due positivi del Napoli e a soli 6 giorni dalla partita contro il Genoa, che nei giorni successi al match del San Paolo ha fatto registrare ben 22 casi di positività (19 giocatori e 3 dello staff).