Super partita della squadra di Gattuso: poker all'Atalanta in una sfida spettacolare e dominata. Succede tutto nel primo tempo: tre gol in sette minuti grazie alla doppietta di Lozano e alla rete di Politano. Poi poker nel finale con Osimhen alla prima gioia in Serie A. Nella ripresa Lammers firma il definitivo 4-1. Primo stop per Gasperini in campionato
NAPOLI-ATALANTA 4-1 (highlights - pagelle)
23' e 27' Lozano (N), 30' Politano (N), 43' Osimhen (N), 69' Lammers (A)
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz (83' Demme), Bakayoko (75' Malcuit); Politano (61' Ghoulam), Mertens (75' Lobotka), Lozano; Osimhen (83' Petagna). All. Gattuso
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Palomino (46' Djimsiti); Depaoli, De Roon, Pasalic, Gosens (81' Muriel); Ilicic (63' Malinovskyi), Gomez (55' Lammers); D. Zapata (46' Mojica). All. Gasperini
Ammoniti: Toloi (A), Gosens (A), Lozano (N), Djimsiti (A)
Napoli show. Poker e grande calcio. E soprattutto un 4-1 contro una delle squadre più in forma di tutti gli ultimi mesi di calcio, in quello che doveva essere (ed è stato) un grande appuntamento. Doppio Lozano più Politano (con entrambi che hanno già eguagliato il bottino di gol segnati nell'intero scorso campionato) e Osimhen, alla prima gioia: tutto ha funzionato alla perfezione per la squadra di Gattuso, che ha riproposto lo stesso sistema super offensivo del 6-0 al Parma ottenendo lo stesso esito: tante azioni, bel calcio, occasioni e gol. Dodici fatti e zero subiti nelle tre partite giocate. Nella settimana del 3-0 a tavolino dello Stadium e della bolla, la stessa settimana fatta di tanti impegni in nazionale degli uomini migliori di Gasperini, inevitabilmente parte dei fattori di questo match. Un Gasp che riabbraccia sì Ilicic ma trova anche il suo primo ko (e insuccesso in generale) stagionale.
La partita
Nell'Atalanta la notizia delle formazioni ufficiali è chiaramente il ritorno di Ilicic, dal 1' con Gomez alle spalle di Zapata. Riposano Freuler e Hateboer, con Depaoli al debutto. L'altro esordio è quello di Bakayoko sul fronte opposto, con Gattuso che ripropone il 4231 con, di fatto, quattro attaccanti in campo contemporaneamente: Politano, Mertens e Lozano alle spalle di Osimhen. L'approccio super offensivo (che aveva già portato al 6-0 col Parma) è subito vincente e porta a un primo tempo show, e decisivo. La squadra di Gattuso crea tantissimo e non lascia possibilità di gioco all'Atalanta, che si avvicina per davvero alla rete solo con un tiro di Gomez dal limite (fuori di poco) sullo 0-0. Per il resto è un monologo azzurro: tre gol in sette minuti e mezzo (dal 23' al 30'): Lozano sul cross di Di Lorenzo, ancora Lozano con un destro a giro dal limite e Politano con un mancino da fuori. E nel frattempo ci saranno altre due chance per il Napoli che chiude la frazione con 16 tiri a 5, di cui 9 nello specchio, ma soprattutto col poker che porta alla prima gioia in A di Osimhen. Sul 4-0 doppio errore Atalanta: prima uno stacco fuori tempo spiana la strada all'ex Lille (come era capitato anche sul 2-0 di Lozano), poi l'intervento in ritardo di Sportiello a chiudere una prima frazione da incubo per i bergamaschi.
Nella ripresa Gasp cambia subito: dentro Mojica-Djimsiti per Zapata-Palomino e inedito 442 per l'Atalanta che lascia Gomez e Ilicic in attacco (presto sostituiti da Lammers e Malinovskyi). Gattuso sceglie Ghoulam per Politano, in un secondo tempo decisamente a ritmi più blandi. De Roon prova subito un diagonale da fuori (largo di poco), ma Mertens risponde con un tiro in area ben parato. Al 69' è Lammers a segnare l'1-4, riaccendendo una speranza che Malinovskyi, per poco, non alimenta ulteriormente un minuto dopo con un tiro da fuori largo non di molto. Sarà però quella l'ultima vera chance del match, con l'Atalanta mai in grado di riaprire per davvero i giochi. Entrano poi Lobotka, Malcuit, l'ex Petagna e Demme, mentre sul fronte opposto Muriel. Al triplice fischio solo applausi per il Napoli dai mille del San Paolo.
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