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Milan, Ibrahimovic: "Sono tornato per cambiare la mentalità"

Serie A

Lo svedese ha rilasciato un’intervista all’Uefa: "La vita è una questione di sfide e ridare la mentalità giusta al Milan lo era. Continuerò finché me la sento di giocare ad alti livelli, ogni giorno ringiovanisco come Benjamin Button"

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Periodo di riposo forzato, per Zlatan Ibrahimovic, che deve recuperare dall’infortunio muscolare che si è procurato durante la sfida col Napoli. Nelle due gare che il Milan ha giocato senza di lui, ha ottenuto un pareggio sul campo del Lille e un successo contro la Fiorentina. Lo svedese è tornato sulla decisione di tornare in rossonero, nell’intervista concessa ai canali ufficiali dell’Uefa: "La vita è una questione di sfide. Ho pensato se fosse il caso di continuare a giocare e ho capito che tornare in rossonero per cambiare la mentalità della squadra e far tornare il Milan che conosco io lo fosse. Non sono mai soddisfatto, sono un po' come Benjamin Button: ringiovanisco ogni giorno che passa. Giocherò fino a quando riuscirò a farlo ad alto livello, perché ho bisogno di sentirmi vivo e sapere che sto restituendo qualcosa".

Ibra: "Metto pressione ai miei compagni"

"Non ho mai perso la passione per ciò che faccio – ha proseguito Ibrahimovic – mi sento sempre come un bambino che mangia una caramella per la prima volta. Il pallone è il mio miglior amico e voglio starci per tutta la vita". Essere al Milan è una responsabilità che l’attaccante cerca di trasmettere. "Metto tanta pressione ai miei compagni, cerco di tirare fuori il massimo da loro. Alcuni la prendono bene, altri non reggono. Si deve rendere sempre ad alto livello. Vecchio o giovane, se sei al Milan c'è un motivo: sul campo siamo tutti uguali, fuori parlo in modo diverso" ha concluso.

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Dello svedese ha parlato anche il presidente del Milan, Paolo Scaroni. "Ibra è un'icona, è come un integratore che si prende al mattino, che non crea dipendenza ma dà una forza incredibile. Non so quando rientrerà dall'infortunio. Continuare con lui è stata la soluzione migliore" ha detto a Gr Parlamento. Il suo rinnovo è una delle questioni da discutere, come quello di Donnarumma: "Non seguo direttamente le trattative, ma sono contento di aver sentito Gigio dire che ama il Milan. Posso dire che è reciproco e in genere quando ci si ama così ci sono le basi per andare avanti insieme". Quindi, ha tolto pressione alla squadra sullo scudetto: "Scudetto? La strada è buona ma non ci sono obiettivi previsti. Nel budget annuale non abbiamo inserito né la vittoria del campionato né la qualificazione in Champions. Poi se arrivano sono contento".

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