Terzo successo in una settimana per la squadra di Conte, vittoriosa 3-1 contro gli emiliani nella 10^ giornata di Serie A. La sblocca il solito Lukaku al 15', bis del ritrovato Hakimi prima dell'intervallo. Nella ripresa la riapre Vignato, ma Hakimi segna la doppietta personale. Bologna battuto dopo due vittorie di fila, l'Inter torna al 2° posto a -2 dal Milan in attesa della decisiva gara in Champions contro lo Shakhtar
INTER-BOLOGNA 3-1 (highlights) - (pagelle)
16' Lukaku (I), 45' e 70' Hakimi (I), 67' Vignato (B)
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (83' D'Ambrosio); Hakimi (71' Darmian), Vidal (71' Barella), Brozovic, Gagliardini, Perisic; Sanchez (91' Eriksen), Lukaku (71' Lautaro Martinez). All. Conte
BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski; Medel (63' Dominguez), Danilo, Tomiyasu; De Silvestri, Schouten, Svanberg (63' Vignato), Hickey (63' Khailoti); Soriano; Barrow (79' Rabbi), Palacio (79' Vergani). All. Mihajlovic
Ammoniti: Hickey (B), Hakimi (I), Danilo (B)
Tre vittorie in una settimana, momento d’oro per l’Inter che si riprende il 2° posto. Tutto facile per i nerazzurri a San Siro, 3-1 al Bologna di Mihajlovic che non riesce nell’impresa dello scorso luglio quando festeggiò in rimonta e cade dopo due successi di fila. Nessuno sconto stavolta della squadra di Conte, doppio vantaggio all’intervallo e ripresa in controllo ribadendo l’evoluzione delle ultime partite. Un trend necessario in vista di mercoledì, quando a Milano arriverà lo Shakhtar Donetsk nel dentro o fuori dalla Champions League. Lo sa bene l’Inter che, tra turnover e certezze, si avvicina al migliore dei modi ad un match fondamentale.
La cronaca della gara
Rifiatano Lautaro e Barella, riposo necessario in vista dello Shakhtar. Conte punta su Sanchez accanto a Lukaku, si rivedono Hakimi e Perisic sulle fasce, dietro non si muove De Vrij (preferito a Ranocchia) mentre Skriniar vince il ballottaggio con D’Ambrosio. Difesa a tre (con l’ex Medel) per Mihajlovic, intoccabile Soriano che agisce alle spalle di Barrow e Palacio. Meglio in avvio i nerazzurri, pericolosi con De Vrij e Gagliardini prima del tentativo di Barrow sventato da Handanovic. Sul ribaltamento di fronte ecco l’1-0 targato Lukaku, esaltante nel corpo a corpo con Tomiyasu e nella coordinazione per il sinistro vincente. La squadra di Conte insiste con Gagliardini (alto) e sfiora il bis con lo stesso Lukaku, fermato in uscita da Skorupski. Chi fa le prove generali col gol è Hakimi, impreciso al 35’ ma perfetto dieci minuti più tardi sull’invito di Brozovic: controllo e tocco a superare Skorupski con dedica al connazionale Mohamed Abarhoun, ex difensore morto a soli 31 anni. Dopo l’intervallo ci prova anche Sanchez, lui come Lukaku chiuso nuovamente da Skorupski sul più bello. Mihajlovic mette mano ai cambi e pesca il jolly con Vignato, puntuale sull’assist di Dominguez a sua volta trovato dall’invenzione di Palacio. Match riaperto? Manco per idea. Dopo tre minuti è nuovamente Hakimi a festeggiare il gol al termine di una splendida azione personale. Le rotazioni di Conte producono una chance anche per Lautaro (fuori), ma la testa è già allo Shakhtar.