All'Olimpico la Roma batte l'Udinese. Decidono una doppietta di Veretout nel primo tempo e la rete di Pedro nel recupero. La Roma sale al terzo posto della classifica, davanti a Juve e Napoli (che hanno una partita in meno) e a +3 sulla Lazio in campo stasera con l'Inter. Primo ko per l'Udinese dopo quattro risultati utili di fila
ROMA-UDINESE 3-0 (Highlights - Pagelle)
5' e 25' su rig. Veretout, 90'+3 Pedro
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Villar, Veretout (78' Pedro), Spinazzola (87' Bruno Peres); Lo. Pellegrini (87' Diawara), Mkhitaryan; Borja Mayoral (69' Dzeko). All. Fonseca
UDINESE (3-5-1-1): Musso; Bonifazi, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen (62' Molina), De Paul, Walace (85' Nestorovski), Arslan (74' Makengo), Zeegelaar (74' Ouwejan); Deulofeu; Llorente (62' Okaka). All. Gotti
Ammoniti: Lo. Pellegrini (R), Veretout (R)
La Roma ricomincia da tre. Tre come i gol all'Udinese. Tre come la posizione di classifica della squadra di Fonseca. Davanti a Juve e Napoli (che hanno una partita in meno), e a +3 sulla Lazio in campo stasera con l'Inter. Dopo il ko contro la Juve, la Roma torna alla vittoria confermandosi (quasi) infallibile quando gioca contro le squadre di medio o bassa classifica. Se negli scontri diretti con le big (Milan, Inter, Juve, Lazio, Napoli e Atalanta) sono arrivate zero vittorie, contro tutte le altre i giallorossi non hanno mai perso, vincendo con grande continuità. E lo stesso è successo anche contro l'Udinese. Salvo la rete di Pedro (che non giocava da un mese ed è tornato nel migliore dei modi), ci ha pensato Jordan Veretout a firmare il match. Due gol, nove in Serie A (battuta la sua miglior stagione con otto centri nella Fiorentina 2017-18), dieci in stagione e quindici con la Roma (superato Candela come miglior bomber francese di sempre in giallorosso).
La partita
Mayoral è l'uomo scelto in attacco, titolare per la quarta partita di fila. Dzeko in panchina. Cristante è il jolly: contro la Juve aveva giocato da trequartista, posto oggi occupato dal ritorno dalla squalifica di Pellegrini. Contro l'Udinese è invece centrale di difesa, viste le indisponibilità sia di Smalling che di Kumbulla. Un solo cambio anche per Gotti rispetto all'ultima partita: Pereyra è out anche dai convocati, ma rientra De Paul dal turno di squalifica. Deulofeu e Llorente in attacco.
Pronti e via è subito grande Roma, che conferma il titolo di squadra che segna più nel primo quarto d'ora di gioco. Il cross di Mancini propizia la rete di Veretout di testa al 5'. Ma il buon inizio giallorosso non è solo nel punteggio. Gioco e occasioni: al 12' ancora Veretout pericoloso con un diagonale in area, dunque al 19' Stryger Larsen salva miracolosamente col piede su un tiro ravvicinato di Ibanez dopo un corner. Per la squadra di Gotti (zero tiri nei primi 45 minuti) solo qualche chance potenziale, come un pericoloso uno contro uno di De Paul al limite dell'area con Spinazzola ultimo uomo, bravo a chiuderlo. Al, poi, 25' ecco il bis: Mkhitaryan si guadagna il rigore che Veretout trasforma. E al 29' arriva anche il tris, ma Giacomelli lo annulla al Var a Pellegrini per un fallo a inizio azione. Intervallo.
Nella ripresa l'Udinese rientra meglio. Subito i tiri di De Paul (largo, il primo del match per gli ospiti), di Deulofeu, e ancora De Paul su punizione dal limite. Molina e Okaka per Stryger Larsen e Llorente sono le prime mosse dalla panchina. Pellegrini ha una occasione di testa mentre Dzeko ci prova col destro dal limite appena entrato (al 69') per Mayoral. Ma la più grande chance della ripresa è bianconera: Cristante perde un pallone velenoso che lancia Deulofeu tutto solo contro Lopez, miracoloso nel fermarlo nell'uno contro uno. Sarà l'ultima vera occasione per rientrare nel match per la squadra di Gotti. Poi Makengo, Ouwejan e Nestorovski da una parte, il ritorno di Pedro (assente da un mese in A nel derby), Bruno Peres e Diawara dall'altra. Proprio Pedro arrotonda il punteggio nel finale e la Roma sorride; mentre l'Udinese si ferma dopo quattro risultati utili di fila.