Ennesimo risultato utile del Genoa targato Ballardini, che impatta 2-2 con l'Hellas nella 23^ giornata. A segno Ilic su assist di Barak, clamoroso il raddoppio sprecato da Lasagna. Prima dell'intervallo Zajc sfiora due volte il pareggio che trova Shomurodov. Palo di Lasagna, chi non sbaglia è capitan Faraoni ma Badelj fa 2-2 a tempo scaduto in dieci uomini (Pellegrini ko coi cambi esauriti). Rossoblù imbattuti da 7 turni e trascinati dal nuovo allenatore (19 punti in 10 turni), Juric aggancia l'ottavo posto
GENOA-VERONA 2-2 (Highlights - Pagelle)
17' Ilic (V), 48' Shomurodov (G), 61' Faraoni (V), 95' Badelj (G)
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Zappacosta, Strootman (67' Pandev), Badelj, Zajc (46' Shomurodov), Czyborra (46' Pellegrini); Destro (67' Scamacca), Pjaca (55' Rovella). All. Ballardini
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato (46' Cetin); Faraoni (68' Vieira), Tameze (94' Sturaro), Ilic (82' Veloso), Lazovic; Barak, Zaccagni (82' Bessa); Lasagna. All. Juric
Ammoniti: Strootman (G), Cetin (V)
Impossibile fermare il Genoa targato Ballardini, imbattuto da 7 turni e uscito indenne al 95’ contro il Verona. Termina 2-2 la sfida a Marassi, match divertente che ribadisce lo stato di salute di entrambe le squadre: Hellas avanti due volte e affacciato all’Europa, liguri che rimontano in altrettante occasioni sebbene in inferiorità numerica nel finale (infortunio per Pellegrini a cambi ultimati). Rossoblù rigenerati dall’avvento di Ballardini, allenatore che ha conquistato 19 punti in 10 turni dal suo arrivo. Ottimo anche il fattore casalingo (7 gare utili di fila) che non regala il colpo a Juric, caduto nelle precedenti tre trasferte ma vicinissimo alla vittoria accarezzata fino all'ultimo minuto.
La cronaca della gara
Novità in attacco per Ballardini, che affianca Pjaca a Destro. Dietro recupera Criscito che vince la concorrenza di Goldaniga. Juric ritrova gli squalificati Zaccagni e Faraoni (a differenza di Dimarco), conferma Lasagna centravanti e rilancia Magnani in difesa al posto di Cetin. Meglio l’Hellas in avvio, intensità che vale il vantaggio al minuto 17: Czyborra sbaglia in disimpegno, Barak si avventa in percussione e serve l’assist dell’1-0 a Ilic. Due minuti più tardi è clamoroso il raddoppio divorato da Lasagna, bis sprecato che il Genoa non sfrutta: Czyborra calcia sul fondo, Verona ancora insidioso quando accelera. Prima dell’intervallo è Zajc a sfiorare due volte il pareggio: calcio piazzato vicino all’incrocio e destro a lato di pochissimo. Decisivi i cambi subito dopo l’intervallo, d’altronde al 48’ sbaglia Cetin (entrato per Lovato) e non perdona Shomurodov (inserito al posto di Zajc) per il gol del pareggio. Non è serata per Lasagna che si arrende al palo, più fortunato Faraoni che all’ora di gioco batte Perin con un destro sotto la traversa. Match in salita per il Genoa che perde il neoentrato Pellegrini (problema muscolare) coi cambi esauriti: l’assalto finale in inferiorità numerica regala il 2-2 al 95’, quando il destro di Badelj piega le mani a Silvestri e vale un punto d’oro.
"Non ho visto nessun calo di concentrazione in settimana, ma le insidie sono dietro l'angolo. Quello di Ballardini è stato un richiamo all'ordine molto gradito dalla società"
"Guardarsi alle spalle è giusto, ma diciamo che in classifica siamo messi bene e che questa posizione rappresenta la nostra dimensione"
"E' la mia partita numero 300 in Serie A: sono orgoglioso di quanto fatto da mediano, ora da difensore seguo le indicazioni del mister. Per me il calcio è una passione: eravamo in molti con Maran a inizio stagione, già mi impegnavo a migliorare in difesa"