La squadra di Conte stravince 3-0 il 174° derby della Madonnina e vola a +4 in classifica sul Milan. Grande avvio di gara dei nerazzurri, subito avanti grazie a Lautaro Martinez. Handanovic si supera a inizio ripresa su Ibra e Tonali, poi il ‘Toro’ dell’Inter firma la doppietta al termine di una splendida azione. Al 66’ arriva anche il tris di Lukaku, sempre a segno contro i rossoneri, che chiude la sfida e condanna Pioli al secondo ko di fila
MILAN-INTER 0-3 (Highlights - Pagelle)
5', 57' Lautaro Martinez, 66' Lukaku
Vittoria e fuga. L’Inter si prende il 174° derby della Madonnina e vola a +4 sui cugini. Una prova di forza straordinaria quella dei ragazzi di Conte, perfetti fin dall’approccio che vale il vantaggio di Lautaro Martinez. Il primo tempo vede una costante dei nerazzurri, ma il Milan tiene il minimo divario all’intervallo e riparte a inizio secondo tempo con tre opportunità in un minuto e 39 secondi. Handanovic mura tutti i tentativi e diventa assolutamente decisivo, così come dall’altra parte Lautaro che confeziona la doppietta personale al termine di una bellissima azione corale in velocità. Poi c’è gioia anche per il solito Lukaku, sempre a segno contro i rossoneri, che decreta il 3-0 finale, espressione di una gara dominata e che proietta l’Inter come principale candidata al titolo.
Doppietta show di Lautaro, fa festa anche Lukaku
Pioli si affida a Ibrahimovic in avanti, supportato alle spalle dal tridente Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic, quest’ultimo preferito a Leao. La difesa torna quella dei titolarissimi, mentre in mezzo al campo Tonali sostituisce l’infortunato Bennacer al fianco di Kessié. Retroguardia confermata anche per Conte che sceglie ancora Eriksen a centrocampo con Barella e Brozovic. A sinistra c’è Perisic, in attacco la coppia Lukaku-Lautaro. L’Inter ha un grande approccio alla gara e con la combinazione tra i suoi due centravanti sblocca il punteggio dopo 5 giri di orologio. Kjaer salva in un primo momento sull’assist di Lukaku, poi il belga prova la soluzione del cross e trova il Toro pronto di testa a realizzare l’1-0. I nerazzurri provano a sfruttare il momento, il Milan è in difficoltà e regge l’urto in qualche modo, rendendosi pericoloso a sua volta al quarto d’ora di gioco: una serie di rimpalli e tiri sporchi in area, con Ibra che cerca – senza successo – di risolverla con un colpo di tacco ravvicinato. La squadra di Conte tiene molto meglio il campo e torna ad aggredire in avanti con la conclusione sporca di Lautaro e il mancino in diagonale di Lukaku, nettamente distante dalla porta. Lo stesso ex United manca poi di un soffio l’appuntamento con la sfera sulla bellissima traccia di Perisic, mentre dall’altra parte Theo Hernandez – protagonista di un bellissimo duello con Hakimi – si fionda su una palla vagante in area e incrocia col destro, andando a un passo dal pari. Tra i nerazzurri Perisic è uno dei più scatenati e sul finire del primo tempo chiama in causa Donnarumma con un tiro indirizzato sul primo palo, poi è Lautaro a fallire il bis sulla ribattuta. Nel recupero c’è spazio anche per il colpo di testa alto di Skriniar.
Il Milan esce con un atteggiamento completamente diverso dagli spogliatoi e nei primi due minuti va più volte a un passo dal gol. Ibra ci prova due volte di testa, ma Handanovic gli dice di no, subito dopo il portiere si supera anche sul tentativo dal limite di Tonali. I rossoneri sembrano pronti a riequilibrare l’incontro, ma a colpire è ancora l’Inter. Decisiva la percussione di Hakimi in velocità, poi proseguita da Eriksen e Perisic che, sul passaggio in mezzo, trova ancora Lautaro letale nel firmare la doppietta personale e il 2-0. L’argentino si trasforma poco dopo anche in uomo assist per Lukaku, bravo a rientrare sul mancino e calciare. Donnarumma respinge con i piedi e tiene in vita i suoi. È solo una questione di minuti, però, perché al 66’ il belga non perdona più: lunga corsa cominciata da centrocampo e sinistro implacabile sul primo palo che vale il tris nerazzurro. L’ultimo quarto di partita vede solo una girandola di cambi da parte dei due allenatori e qualche timido tentativo di marca rossonera, con Handanovic ancora attento sui tiri dalla distanza di Rebic e Meité. Al triplice fischio finale parte la meritata festa per la squadra di Conte, ora a +4 e in odore di titolo come mai accaduto negli ultimi dieci anni.
TABELLINO
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma G.; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali (67' Meité), Kessié; Saelemaekers (67' Leao), Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic (75' Castillejo). All. Pioli
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi (83' Ashley Young), Barella (86' Vidal), Brozovic, Eriksen (78' Gagliardini), Perisic (78' Darmian); Lukaku, Lautaro Martinez (78' Sanchez). All. Conte
Ammoniti: Kjaer (M), Hakimi (I), Saelemaekers (M)
Entra in campo la terna arbitrale
150^ presenza in Serie A per Nicolò Barella
Presenza numero 250 per Zlatan Ibrahimovic in Serie A. Gianluigi Donnarumma è ora il giocatore più giovane a tagliare il traguardo delle 200 presenze in A nell’era dei tre punti a vittoria