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Milan, Pioli: "Vincenti dopo le sconfitte cercano soluzioni. Con Roma scontro Champions"

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L’allenatore rossonero ha parlato in conferenza stampa prima della sfida con la Roma: "Loro grande squadra, giocano bene anche senza Dzeko. Dovremo essere compatti e aggressivi. Scontro diretto per la Champions? La classifica dice questo". E su Ibra-Sanremo: "Siete voi a parlarne. I vincenti provano nuove soluzioni e non pensano alle sconfitte. Critiche? Normali, ci devono aiutare a crescere"

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Il passaggio del turno in Europa League ma due sconfitte nelle ultime due gare di Serie A contro Spezia e Inter. Il Milan non vince da quattro partite ufficiali e domenica sera sarà atteso dal big match dell’Olimpico contro la Roma. Alla vigilia della sfida ha parlato Stefano Pioli in conferenza stampa: "La Roma è una squadra con tante soluzioni offensive. Dzeko è un punto di riferimento e stava facendo buone gare, ma la Roma gioca bene anche senza di lui. Dovremo essere molto compatti e aggressivi. I nostri concetti non devono cambiare, abbiamo rispetto per gli avversari e cercheremo di limitarli per poi esaltare le nostre caratteristiche. Scontro diretto per la Champions? La classifica dice questo. L'anno scorso c'erano meno squadre in lotta, la Roma sta facendo un ottimo percorso ed è una gara importante, dove i punti valgono di più. È il momento di spingere e di metterci alla prova".

"Ibra-Sanremo? Siete voi a parlarne"

"Su Ibrahimovic si è parlato più di Sanremo che del resto? Ne avete parlato voi, non noi. Lui pretende molto da se stesso e dai compagni, è motivato e sereno ed è concentrato sulla gara di domani come tutti noi" ha proseguito Pioli. "Tomori dall'inizio? Sta facendo bene e ha belle caratteristiche, si è inserito rapidamente. Vedremo, a parte Mandzukic, Maldini e Bennacer sono tutti a disposizione. Romagnoli? Non mi piace parlare dei singoli in una situazione del genere, non cerchiamo colpevoli. Ci sta che un giocatore possa non essere al 100%, e lui ha giocato tanto. Rebic sta bene, nell'ultima gara e a Belgrado è stato meno preciso del solito ma l'importante è che gli arrivino le occasioni. Tornerà a essere decisivo".

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"I vincenti provano nuove soluzioni"

"È giusto non cambiare, ma si può sistemare qualche posizione in campo. Lo abbiamo sempre fatto ma il nostro percorso è chiaro. Ciò che ha detto Kjaer rispecchia la nostra convinzione. È un bene giocare contro i più forti, abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui e ci arriviamo bene dopo il passaggio del turno in Europa League. Stiamo cercando di diventare una squadra vincente e i vincenti provano nuove soluzioni, non rimangono sulle sconfitte" ha continuato l’allenatore del Milan, parlando poi della difficoltà nel creare occasioni: "Solo con lo Spezia non ci siamo riusciti. Dobbiamo tornare a giocare di più nella metà campo avversaria, anche domani. Meglio il risultato o la prestazione? Le due cose devono andare di pari passo, se fai risultato con la Roma la prestazione è per forza positiva".

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"Critiche? Normali, ci devono aiutare a crescere"

E sulle critiche ricevute ultimamente: "Tutto normale. Siamo stati elogiati tantissimo e veniamo criticati giustamente, perché non siamo riusciti a giocare all'altezza. Non cambia nulla all'interno dello spogliatoio, le motivazioni restano. È un momento decisivo, da marzo in avanti si decidono il campionato e l'Europa League. Vogliamo essere protagonisti fino alla fine, le critiche ci devono aiutare a dare qualcosa in più. Non ci siamo esaltati prima, adesso non dobbiamo essere depressi. Non siamo stati all'altezza a livello tecnico-tattico, non fisico. Non ci manca la condizione atletica, e giocando così spesso ritroveremo il ritmo necessario".

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