Milan, Tonali: "Restare in rossonero veniva prima di tutto. Lotteremo per lo scudetto"
Serie AIl centrocampista racconta alla Gazzetta dello Sport le attese per la prossima stagione in rossonero: "Quest'anno vedrete il vero Tonali, sono cresciuto di un anno dentro e fuori dal campo. Riduzione stipendio? La voglia di restare veniva prima di tutto". Sui modelli: "Pioli un padre, Kessie esempio, Kjaer e Ibra leader". Idee chiare sugli obiettivi: "Lotteremo tutti insieme per lo scudetto, non vedo l'ora di giocare in Champions"
BALLO-TOURE': "MILAN, NON CI CREDEVO. PRONTO A DARE IL 200%"
“La voglia di restare al Milan veniva prima di tutto. I termini del riscatto dal Brescia erano scaduti e si ricominciava da zero. C'erano altri club, anche con ingaggi più alti da offrire, ma io sono felice qui". Sandro Tonali racconta così alla Gazzetta dello Sport la scelta di ridursi l'ingaggio per continuare il suo percorso al Milan. Dopo i 10 milioni già versati lo scorso anno per il prestito annuale, il club rossonero ha riscattato il cartellino centrocampista per 6 milioni e 900 mila euro più ulteriori 3 milioni di euro di bonus e l'inserimento nella trattativa del centrocampista Giacomo Olzer. Condizioni molto vantaggiose rispetto a quelle fissate un anno fa, che prevedevano un esborso totale di 35 milioni di euro. "Ringrazio la società perché ha scommesso su di me due volte. Farò di tutto per dimostrare di essere da Milan- assicura il 21enne - sarà un'altra storia, anche se so di dover migliorare: non ci sono punti di arrivo, si cresce sempre".
"Sono cresciuto, Pioli un padre per me"
Nella sua prima stagione in rossonero, la seconda in Serie A dopo quella del debutto con il Brescia, Tonali ha collezionato 37 presenze tra campionato e coppe. "Sono cresciuto di un anno - spiega - dentro e fuori dal campo, aspetto fondamentale. Ripartiamo con il vantaggio di conoscerci, noi giocatori e l’allenatore. Quello che non cambia sono gli obiettivi: puntiamo sempre in alto. C’è chi pensa alla carriera e all’ambizione, chi ai soldi. Io credo che stare bene in una squadra sia imprescindibile. Al Milan posso centrare tutti i miei obiettivi, posso avere tutto nel club in cui sono felice". Merito anche del rapporto con Pioli: "Per me è come un padre. Siamo giovani, lui sa quali corde toccare, ci conosce a fondo". Insegnamenti preziosi, come quelli dei compagni di reparto: "Ho imparato tanto da Kessie, l’ho studiato in allenamento - sottlinea Tonali - è un esempio. Lui come Bennacer. Il fatto di avere tanti compagni bravi nel proprio ruolo è uno stimolo. Ci fa stare sul pezzo e fa alzare l’asticella"
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"Kjaer e Ibra leader, Maldini dà energie speciali"
Nessun dubbio quando si parla di responsabilità: "Le abbiamo tutti, giovani e meno giovani. Condividiamo tutto". Tonali è pronto ad assumersele anche sui calci piazzati, ora che è partito Calhanoglu: "Senz'altro. Decideremo con l’allenatore e i compagni". Due leader del gruppo sono Kjaer e Ibrahimovic: "Persone diverse ma entrambi danno tantissimo alla squadra - ammette Tonali - Zlatan ti carica anche se non gioca. Lo fa anche ora che non si allena insieme a noi: è sempre molto presente. Kjaer parla e spiega molto in campo, è una sorta di secondo mister". Averli accanto conta, così come vedere ogni giorno Maldini a Milanello: "Paolo è una colonna, specialmente in questo momento: siamo giovani e allenarsi sotto i suoi occhi, parlare con lui, ti passa energie speciali". Le stesse garantite dalla Nazionale a Euro 2020: "L'ho vissuto da compagno e tifoso, orgoglioso come tutti gli italiani. Mondiali 2022 in campo? "La Nazionale è una conseguenza di quello che fai con il club. Parlerà il campo, vedremo".
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"Obiettivo scudetto, sogno di sfidare Modric"
Il campo fa rima con Milan per Tonali. Da Giroud a Tomori, nessuno dei suoi compagni di squadra ha nascosto le ambizioni per l'anno che verrà: il primo posto. "Lottiamo tutti insieme, per lo stesso obiettivo - ammette Tonali - il pensiero della squadra è unico". La prossima stagione sarà anche quella del ritorno dei rossoneri in Champions League: "Vogliamo fare strada il più possibile. Torniamo dopo tanti anni di assenza e sappiamo che non sarà facile, ma siamo il Milan. L’Europa è casa nostra". Il sogno sarebbe viverla con il tifo sugili spalti: "Aspetto da due anni, San Siro pieno è il massimo, sarà emozionante. Spero possa succedere presto, e con più gente possibile, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza". Chiude gli occhi, Tonali, e sogna una sfida da vivere a centrocampo: "Modric, l’ho sempre ammirato. Giocarci contro sarebbe un piacere".