Serie A, i migliori giocatori del weekend: top 11 e pagelle di Stefano De Grandis
Questa settimana scelgo un 4-2-3-1 di qualità e sostanza. Lazzari e Molina premiati non solo per i gol, Lobotka è stato il faro del Napoli. Centravanti? Non può che essere quello che si è portato il pallone a casa...
- Spinge Milinkovic-Savic in panchina e respinge tutto il resto: un destro al volo di Verdi, una botta di Ederson. E un rasoterra di Fazio, col piedone. Spiovesse un divano, prenderebbe a cazzotti pure quello. BUTTAFUORI
- Crea superiorità, scattando in continuazione e dettando il passaggio nelle ripartenze. Costringe Kyriakopulos prima al giallo e poi alla sostituzione. E in mezzo lo anticipa per la fuga del gol. ELETTRICO
- Braccetto o centrale fa lo stesso: quest’anno non lo salti. Se ne accorgono Vlahovic e Dybala, entrambi impegnati nell’uno contro uno e costretti a tirare con un gendarme aggrappato alla schiena. SENTINELLA
- La nuova solidità dello Spezia passa per la difesa: la diga centrale tiene sempre. E i suoi argini lavorano per la salvezza della squadra e per il salto personale verso una squadra più ambiziosa.. PUNTUALE
- Il manifesto dell’applicazione. Cuce e chiude ogni spazio possibile. Sta diventando lo specialista delle diagonali difensive. Con cui spegne le speranze di rimonta dell’Atalanta. GRAFICO
- Impone la sua stazza in mezzo al campo, interrompendo e fiondando verso la fascia destra. Domina e crea occasioni, poi va a chiudere la partita con l’ottavo gol in campionato (più otto assist). PREPOTENTE
- Un motorino inesauribile e affidabile. Ma stavolta utile, non solo per la protezione della difesa, ma anche – in mancanza di Fabian – per la distribuzione dei palloni. ILLUMINATO
- Non risente né del viaggio né del jet-lag. Rientra e gioca e corre. In difesa ma pure in attacco, come quando detta l’assist a Pereyra e lo trasforma in un gol da album. E siccome sa far gol, lo piazziamo più avanti. TORNANTE
- Il migliore della Roma, tanto per cambiare. Stavolta da trequartista, dopo essere stato utilizzato da ala, da interno e da seconda punta. Con la certezza della regola d’arte. GARANZIA
- Fuori dal mondiale e in partenza per Toronto, è costretto a costruire un addio che sappia di riscatto. E allora si impadronisce di un rigore pesantissimo, e poi su punizione inventa lo scavetto assist. RABBIOSO
- Si siede a tavola, dopo un digiuno di tre mesi. E si avventa sul pallone, come fosse un profitterol. Addenta tre volte ma senza saziarsi. E nella smania di abbuffarsi, si sbrodola e si divora i gol più semplici. FAMELICO