Rovella: "Mi sento pronto per la Juve. Mi dispiace per Dybala"

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L'ormai ex centrocampista del Genoa a SportWeek: "Spero di rivelarmi all'altezza di un club come la Juve. Mi dispiace, avrei voluto giocare con Dybala". Sull'ultima stagione al Genoa: "Abbiamo avuto tante difficoltà. Vuol dire  che non abbiamo lavorato bene, in primis noi giocatori"

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Una stagione non sicuramente positiva  per Nicolò Rovella, che oltre alla retrocessione con il Genoa, ha dovuto far fronte anche ad alcuni infortuni che ne hanno frenato la crescita nell'ultimo anno. Adesso farà ritorno alla Juventus, squadra che ne detiene il cartellino. In un'intervista su SportWeek, il centrocampista italiano ha parlato anche dei bianconeri: "In questo momento non sono felice per quel che è successo al Genoa. Un po' di ansia è normale, ma sono gasato. Mi sento pronto e spero di rivelarmi all'altezza in un club di primo livello quale è la Juve". Alla Juventus incontrerà tanti campioni: "Mi dispiace che Dybala vada via. Avrei voluto giocare con lui, così come con Chiellini. Comunque alla Juve ci sono un sacco di grandi calciatori". Giocare allo Juventus Stadium è il desiderio e sogno di tanti, anche di Rovella, che però da bambino sognava un altro stadio: "Sono nato a Segrate al San Raffaele, ma sono cresciuto vicino a San Siro. Giocavo sempre nel parchetto sotto casa e vedevo lo stadio. Guardavo e sognavo. Sono però sempre stato tifoso del Genoa, perché mio nonno Nicolò è di Genova e andavamo sempre lì in vacanza, avevamo una casa a Rapallo".

"Abbiamo avuto un sacco di difficoltà"

In seguito Rovella è tornato sull'ultima annata al Genoa, culminata poi con la delusione della retrocessione in Serie B: "Abbiamo avuto tante difficoltà, è andata male e quando sembrava che stessimo recuperando è sempre capitato un episodio a sfavore. Queste cose però non arrivano mai per caso, vuol dire che non abbiamo lavorato bene, in primis noi giocatori. Sono felice di andare alla Juve, ma mi mancherà il campo sportivo, il mare e i tifosi", ha dichiarato Rovella.

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"Il mio idolo da grande è Modric, ma ne ho avuti diversi"

Centrocampista centrale, bravo in impostazione ma anche in interdizione. Se Rovella è oggi un calciatore completo, lo deve anche agli idoli seguiti già da ragazzo: "Seguivo sempre Sneijder e Marchisio, ero fissato con loro. Li guardavo e provavo a imitarli, calciando anche delle punizioni contro il garage. Quando sono cresciuto, il mio idolo è diventato Modric: è inarrivabile. È istinto, qualità, personalità, tutto". Infine anche la descrizione del suo prototipo di centrocampista perfetto: "Ruberei a Marchisio la capacità d'inserimento, a Sneijder l'abilità nei calci di punizione, a Modric tutto, ma principalmente i suoi passagggo d'esterno, i suoi assist. A Kroos la posizione in campo e a Thiago Motta l'intelligenza tattica".

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