Serie A, le pagelle di De Grandis: voti e giudizi a oggi sulle 20 squadre del campionato
Inter e Roma le protagoniste dell'estate, Milan chirurgico, Juve incompleta, Napoli 'spersonalizzato'. Stefano De Grandis dà i voti al mercato fin qui e alle formazioni de dal weekend torneremo a vedere in campo
- Ederson – lui davvero bravo anche nelle prime uscite - è la stella di un mercato sbiadito rispetto alle scorse stagioni, con tante uscite e pochi squilli. Gasperini non teme la crisi del settimo anno, solo perché il flop è già arrivato al sesto. IMBALLATA
- Via l’audace Andreazzoli, assieme alla qualità di Zurkowski, Asllani, Verre, Pinamonti e Cutrone. Il concreto Zanetti avrà attacco nuovo (Destro e Lammers) e centrocampo da reinventare. Il passo è indietro. INDECIFRABILE
- Il ritorno di Lukaku, preso in saldo, rinforza l’attacco senza indebolire il bilancio. In più, sono arrivati Mkhitaryan, Bellanova e il vice Brozo, cioè Asllani. Simone Inzaghi vuole lo scudetto ma ha bisogno che Skriniar non parta. FAVORITA
- Percorso netto in precampionato: solo sconfitte, compresa eliminazione in Coppa Italia. Pantaleo Corvino ha rastrellato tra gli esuberi della categoria. Soprattutto giovani. Ma servono mestieranti della serie A. IMPROVVISATO
- Alcuni acquisti interessanti sono arrivati, ma fanno più rumore le partenze. Insigne, Mertens e Koulibaly rappresentano il cuore e la leadership della vecchia squadra. I nuovi sono elementi giovani e pieni di talento. Ma serve carattere. SPERSONALIZZATO
- L’imminente cambio di gestione ha reso obbligatorio il contenimento delle spese. Scelto Villar per la regia, mentre la scommessa è su Djuricic preso da svincolato. Ma Candreva se ne va e le vecchie glorie dell’attacco hanno un anno e qualche acciacco in più. ANTICA
- Ha impattato bene il serbo Radonjic, che può dare estro in attacco. Ma sono andati via in troppi – Belotti, Brekalo, Bremer, Pobega, Mandragora, Praet e Pjaca – per non preoccuparsi. Juric sa lavorare, ma la rosa è più debole. DEPAUPERATO
- Una freccia in meno (Molina), ma ci sono tanti nomi nuovi e questa società deve le sue fortune alla capacità di scovare talenti. Intanto, l’ossatura è stata mantenuta, Deulofeu compreso. Un vantaggio per Sottil, ex che ritorna da allenatore. COLLAUDATA